La Granfondo Porto Sant’Elpidio si prende una pausa, rinviata al futuro prossimo l’appuntamento numero dieci con le due ruote rivierasche

La decisione, grave e dolorosa, come comunicato dall’associazione sportiva tramite una nota ufficiale, è però inevitabile, e «vuole essere un segno di vibrante protesta contro le discriminazioni dell’Ufficio del Turismo della Regione Marche che – si legge nel testo della stessa -, nell’assegnazione dei contributi per la manifestazioni sportive, ha diviso i richiedenti in figli e figliastri, senza tener assolutamente conto, nell’ambito del ciclismo marchigiano e, in particolare, dell’organizzazione di gare, eventi e competizioni, della tradizione, della storia, delle specifiche competenze e conoscenze, dei meriti acquisiti sul campo in anni di attività». La Gio.Ca. Communcation incalza, proseguendo, a richiamo con un altro stralcio del testo, che tali pregiudiziali scelte creano «danni a chi per decenni si è prodigato per la tutela e la promozione di una attività agonistica di così ampia e appassionata presa popolare. Per ora la Granfondo di Porto Sant’Elpidio si ferma, in attesa di tempi migliori che non dipendono dalla nostra volontà», conclude il comunicato ufficiale. In foto, il taglio della linea di arrivo relativa ad una precedente edizione.