Novembre 04, 2022

Cinquantesima edizione del Gran Premio Capodarco, emozioni per un’edizione da record

A distanza di qualche tempo dall’evento ciclistico per Dilettanti Elite Under 23 a prendere la scena nel Fermano, ecco il bilancio a metaforiche bocce ferme sull’appuntamento del 16 agosto da sempre predisposto dalla Comunità di Capodarco, per una grande gara ciclistica risolta nel finale e il grande pubblico che è tornato ad essere protagonista, dopo la pandemia.

Redazione

E’ stata un’edizione molto combattuta che si è risolta solo nei metri finali con la vittoria di Nicolò Buratti (nella foto durante il taglio del traguardo), già vittorioso due giorni prima all’Internazionale di Poggiana. Sulle strade fermanae hanno ben figurato altri giovani, come il ventenne De Pretto, una scoperta importante, il laziale Marcellusi ormai una conferma ed il neozelandese Thompson, che fino alla fine ha conteso il successo al vincitore. Thompson è in sella per la Groupama Fdj, compagine francese e che quest’anno ha dominato il Giro Della Valle d’Aosta e tante gare in tutto il mondo, ha già firmato con i professionisti, ma rimarrà ancora tre anni con la Groupama Fdj e ha voluto esprimersi in questo modo sulla gara di Capodarco. «Il Gran Premio di Capodarco è una delle gare più belle in cui ho corso fino ad ora nella mia carriera – ha infatti dichiarato Thompson –, e i tifosi erano i più rumorosi che abbia mai visto. L’adrenalina che ho provato nel correre con la folla mista al rumore dell’elicottero sono state tanta roba». Contento, soddisfatto e anche emozionato, sono stati questi i sentimenti che hanno animato l’organizzatore Gaetano Gazzoli, che tramite la nota ufficiale dell’organizzazione ha dichiarato che «il riscontro del pubblico è stato eccezionale, sia per la parte in pianura che per quella in salita, tutto pieno di gente. I turisti, nel tratto di lungomare tra Lido Di Fermo e Porto San Giorgio, si sono ammassati sulla strada per godersi lo spettacolo del ciclismo, e quando sono iniziati i giri con i passaggi a Capodarco ho potuto notare il tanto pubblico entusiasta sul percorso. Sul muro, con le tante presenze si è raggiunta l’apoteosi. Molto importante è stato il maxi schermo che ha permesso a tutti di godersi la gara in diretta». Anche quest’anno Capodarco ha infatti realizzato lo streaming in diretta, tre ore di collegamento molto apprezzato in tutto il mondo. «Ho voluto riproporre la gara in diretta televisiva perché lo scorso anno avevo visto dei numeri importanti – ha continuato Gazzoli – e quest’anno sono stati maggiori. Basti pensare che ci sono state 155.000 visualizzazioni da tutto il mondo, con persone collegate dall’Italia, Francia, Belgio, Spagna, Brasile, Argentina, Stati Uniti e tanti altri paesi. Ottimo lavoro è stato svolto anche da Rai Sport che ci ha concesso 50’ di leggera differita» Infine, Gazzoli ha voluto porgere i ringraziamenti. «Ringrazio la Società Cicloamatori Offida e il suo presidente Gianni Spaccasassi, gli imprenditori che mi hanno dato fiducia, il Comune di Fermo e la Regione Marche che hanno creduto fortemente nell’evento, la Provincia di Fermo e il Comune di Porto San Giorgio, la Comunità di Capodarco, Carifermo e coloro che hanno sacrificato una giornata di vacanze per starmi vicino e allo stesso tempo creato le scritte sulla salita di Capodarco, molto apprezzate. Un ringraziamento particolare va al Prefetto di Fermo e alla Questura, che mi hanno aiutato a preparare il piano di sicurezza. Devo anche ringraziare per la loro disponibilità i 13 alberghi che hanno ospitato le squadre e tutti coloro che gravitano attorno alla corsa, circa 400 persone dislocate nelle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata».