Novembre 05, 2022

Tennis, il Maggioni alza il tiro e punta alla Coppa Davis

San Benedetto - Alla vigilia del rinnovo dell’esecutivo del Circolo Tennis Maggioni di San Benedetto, il presidente uscente Afro Zoboletti con il suo staff, ovviamente ricandidati, mette sul tavolo importanti traguardi raggiunti e progetti che lasciano sognare la città e lo sport sambenedettese.

Redazione

Partiamo dalla fine cioè dall’idea di riportare il grande tennis sulla Riviera delle Palme: Coppa Davis o ATP 250. Manifestazioni internazionali che dipendono, a ogni modo, dal progetto di ristrutturazione del Circolo predisposto dagli architetti Stefania Zoboletti e Paolo Panichi con l’ingegner Vincenzo Di Credito e la collaborazione del tecnico Canali. Prevede l’ampliamento della tribuna est con tutti i servizi sottostanti alla struttura, un nuovo ristorante, un locale ad uso della città, ma anche la sostenibilità ambientale. "Da tempo abbiamo presentato il progetto di ammodernamento del Circolo affinché possa essere punto di riferimento della Città e della Regione Marche. Quattro anni fa abbiamo ricevuto la richiesta per ospitare Coppa Davis o ATP 250, ma non abbiamo accettato perché la struttura non ha le caratteristiche giuste per ospitare un simile evento che darebbe lustro alla città – ha affermato lo stesso Zoboletti – La ristrutturazione che stiamo condividendo con il Comune ci permetterebbe di accogliere le richieste della Federazione e del Comitato provinciale". Tutto, ovviamente, dietro l’eventuale riconferma dell’esecutivo che poi ha annunciato un altro importante risultato: dopo 22 anni è stato raggiunto l’accordo con l’Agenzia del Demanio che, fino al 2016, prima del passaggio delle competenze al Comune, pretendeva dal Circolo il pagamento delle cartelle per la somma di 348.377 euro. Somma che avrebbe messo il sodalizio in grave difficoltà. I legali: Massimo Ortenzi, Nicoletta Broggi, Antonio Sgattoni hanno fatto ricorso al Tar, ci sono stati incontri ed udienze al termine delle quali è stato raggiunto un accordo che dovrà essere validato dall’avvocatura dello Stato.