Sin dalla prima ripresa Seghetti si è imposto attaccando sulla lunga e media distanza un pugile apparso non proprio lucido, che ha scelto la difensiva, subendo i continui assalti dell’ascolano che è andato a segno con jab, diretti e ganci soprattutto sul grosso bersaglio, così come illustrato dagli organizzatori. All’inizio del secondo round un gancio al volto fa inginocchiare Ortiz sul tappeto, l’arbitro Sauro Di Clementi lo conta ma l’atleta si rialza in tempo per riprendere la ripresa che comunque non cambia esito. Seguono gli altri round del tutto simili, con un Seghetti fresco, mobile e spumeggiante che attacca, ed Ortiz che incassa e subisce. Il pugile colombiano ha difficoltà a rispondere ai ripetuti assalti di Seghetti e si ritrova spesso piegato sulle corde del quadrato che lo aiutano a sorreggersi, di frequente scivola a terra, si rialza a fatica, sta quasi sempre chiuso per proteggersi dai colpi e raramente è capace di ribattere. Il match volge alla conclusione con qualche fischio e disappunto tra il folto pubblico presente. Il verdetto scontato sancisce la vittoria del marchigiano Seghetti della Ruffini Team, che reduce di un’altra vittoria conquistata due settimane prima a Montecchio contro Aleksandar Petrovic, rimane imbattuto nei suoi nove match disputati da professionista. Per il marchigiano si avvicina sempre più la chance al titolo nazionale dei mediomassimi. Nel sottoclou che ha anticipato l’evento pro si sono inoltre disputati dieci match dilettantistici cui hanno spiccato l’élite Said Yacouba dell’Accademia Pugilistica 1923 che ha battuto ai punti l’ottimo Alì Karimi della Pugilistica Dorica 2006 dopo un incontro equilibrato combattuto intensamente con grande enfasi da entrambi gli atleti; il dinamico élite 92 kg Fall El Hadji Ousmane dell’Upa Ancona, che nella prima ripresa ha costretto Matteo Rosati della Boxing Bartolini ad abbandonare dopo due conteggi il match per netta superiorità agonistica; Daniel Wolack della Boxing Club Castelfidardo che ha regolato ai punti Filippo Tini della Boxing Bartolini ed infine lo Youth, di 60 kg, Matteo Mammarella della Ivanko Boxe, che ha vinto per sospensione cautelare nel primo round Alessio Falcioni, pugile tesserato con la Ruffini Team dopo che il sambenedettese aveva subito un primo conteggio. Presenti alla kermesse il presidente del Comitato regionale federale Luciano Romanella e l’assessore allo sport del Comune di Ascoli Piceno. Nico Stallone. Nella foto, il momento della consacrazione di Seghetti in uno scatto di Massimo Pietroselli.
Dicembre 13, 2022
Emozioni dalla boxe, ad Ascoli Piceno la vittoria ai punti di Eros Seghetti sul colombiano Jorge Ortiz
Vittoria facile quella del pugile medio massimo sul ring allestito all’interno del palazzetto “Ezio Galosi” di Monterocco, con l’atleta ascolano che ha surclassato sul piano fisico, tecnico ed agonistico per tutte e sei le riprese lo sfidante sudamericano.
Redazione