Il pugilato giovanile marchigiano al Torneo interregionale “Cinture dell’Adriatico” a Spoltore in Abruzzo, regione guidata dalla presidente Mariangela Verna, consigliera nazionale della Federazione Pugilistica Italiana

Una manifestazione che ha visto partecipi le società dell’Abruzzo, Marche (con i tesserati del presidente Luciano Romanella), Molise ed Umbria e che è iniziata la mattina con il pugilato amatoriale, è proseguita il pomeriggio con il torneo “Sparring io” dedicato alle categorie Canguri (10-11 anni) e Allievi (12-13 anni), per concludersi la sera con il pugilato olimpico. Trentatré i bambini in gara dai 10 ai 12 anni, divisi per età e categorie di peso, si sono contesi la cintura dei campioni, il vincitore più piccolo nella sua qualifica “canguro” sotto i 45 kg è stato Samuele Giurlanda della Pugilistica Di Giacomo, a seguire, per la stessa qualifica ma superiore ai 45 kg, il sambenedettese Simone Giudici dell’Accademia pugilistica 1923 accompagnato dalla responsabile del settore giovanile marchigiano Francesca Pignati. I dodicenni della qualifica allievi, che sono ritornati a casa da eroi con la magica cintura del Torneo dell’Adriatico solo apparentemente di cartone in realtà più importante di quella di Ippolita, sono Francesco Muresanu e Cristian Caprara della pugilistica Majestic, Daniel Sarachella della fight center Isernia e Alessandro De Lorenzo della pugilistica Ivanko. Il presidente della Fpi Marche Luciano Romanella, da sempre in sintonia con il vicino Abruzzo, si dichiara soddisfatto della giovane squadra marchigiana composta da Simone Giudici, Nasro Benhassan, Giulio Pollicelli Paride Pierantozzi, Lorenzo Frattali e Eric Liang, che si è confrontata con grande coraggio in questo torneo interregionale di tutto rispetto. Nella foto la rappresentativa marchigiana con la responsabile giovanile regionale, Francesca Pignati.