Maggio 03, 2025

Emozioni sul ring per la rinnovata riunione regionale di Sparring Io

All’interno del Palazzetto dello Sport “Speca” sambenedettese ben 12 match giovanili, con canguri ed allievi giunti in riviera da ogni angolo delle Marche

Redazione

Nel recente fine settimana l’Accademia pugilistica 1923 di Luigi Cava ha ospitato una riunione di 12 match Sparring Io all’interno del palazzetto dello sport “Speca” di San Benedetto del Tronto, riunione presieduta dall’immancabile presidente Luciano Romanella, al vertice del Comitato Regionale Marche della Federazione Pugilistica Italiana. Ad aprire le danze i canguri di 10 anni con due round da 1 minuti l’uno: Francesco Coppa della Boxing Club Sbt di Francesca Pignati contro Bryan Francioni della Phoenix di Fano di Nelson Calcagnini e Francesco Nardi dell’Ascoli Boxe, accompagnato dal tecnico Francesca Caputo, contro Brando Alessandrini, figlio del responsabile del settore giovanile Lorenzo Alessandrini della Jesina Boxe, per match equilibrati entrambi, finiti in pareggio. Sul ring, dunque, giovanissimi pugili in miniatura, agili, veloci e tecnici. Poi è stata la volta delle allieve Eva Capriotti della pugilistica di casa che ha incontrato Greta Gismondi della Boxing Club Sbt. Quest’ultima, più alta dell’avversaria, ha avuto gioco più semplice con i suoi diretti efficaci ma la validissima avversaria di casa, seppur non abbia conquistato la vittoria, le ha tenuto testa accorciando la distanza incrociando sotto i jab lunghi dell’avversaria. Daniele Dorinzi dell’Ascoli Boxe ha convinto più i giudici rispetto a Riccardo Fabietti della Cluana Boxe di Civitanova Marche, guidata da Stefano Castellani, con combinazioni di colpi più vivaci mentre Edoardo Severini, sempre della Cluana, è piaciuto di più agli arbitri rispetto a Liam Lucidi della Boxing Club Sbt, probabilmente per lo stile un po’ più ordinato rispetto all’avversario, apparso più eclettico. Match interessante tra Andrea Maionara dell’Accademia 1923 contro Tommaso Nardi della Canappa Boxing Club di Walter Palombini, che ha convinto di più i giudici anche se il pugile di casa ha mostrato un’ottima prestazione. Altra sfida tecnica a vedere protagonisti Nasim Ben Hadhy, della pugilistica di Recanati del maestro Palombini ed Albi Zenki della Phoenix Boxe di Fano, che lo ha battuto per numero di colpi messi a segno. Alessio Di Giorgio, nuovo acquisto dell’Accademia 1923, si è rivelato un pugile navigato nonostante la sua giovane età battendo un bravissimo, ma meno esperto, Alessandro Buongiorno della Cluana Boxe di Civitanova Marche. Simone Sacripanti della Boxing Club Sbt si è visto sul quadrato di gara per la buona e veloce combinazione di colpi in attacco, ma anche per qualche insicurezza in difesa notata dai giudici che hanno premiato Adam Clementi della Pugilistica di Recanati. Match emotivamente coinvolgente quello tra Nathan Favilla, di casa, contro Antonio Colella della Boxing Club Sbt, quest’ultimo timido ed emozionato all’esordio ha messo il cuore dentro i guantoni e ha trasformato la paura in energia. Il suo avversario, più sicuro e sciolto, ha vinto l’incontro perché “nella boxe, come nella vita, si perde senza pietà ma c’è più vita in certe sconfitte che in molte vittorie”, hanno commentato ai bordi del ring i tecnici. A chiusura della riunione il match clou degli allievi pesi massimi quali Nicolò Rolli della pugilistica giovanile sambenedettese di Francesca Pignati e Francesco Craia, della Nike Fermo di Fausto Rocco, vice presidente regionale. Match avvincente, entrambi si muovevano sul ring con maestria, competenza e padronanza della tecnica. La vittoria è andata a Nicolò Rolli, la cui maggiore esperienza si evinceva dalla disinvoltura delle azioni che sembravano non costargli alcuno sforzo.