Di professione geometra, Liberati ha da sempre coltivato la passione per il calcio, che l’ha visto impegnato in prima persona, considerando la terra natìa, anche oltre i naturalmente anche oltre i colori piceni. Nel recente passato eccolo infatti quale collaboratore della Folgore Falerone, squadra impegnata nel circuito di Promozione, salita repentinamente in Eccellenza per vincerla nel segno della città di Montegranaro nel breve ciclo sportivo durato qualche anno, e culminato con il salto in Serie D nel sodalizio divenuto poi Folgore Veregra, stagione sportiva 2015/16. Spentasi la luce societaria, Liberati ha così riversato la passione nel Montegiorgio, centro limitrofo alla cittadina faleronense, anche in questo caso dapprima a scalare il massimo circuito regionale per consolidarsi poi, epoca attuale, quale solida realtà nel Girone F di quarta serie. Nel campionato corrente, infatti, Liberati rivestiva, alla pari delle stagioni sportive recenti, il ruolo di addetto alla logistica dei rossoblù oggi guidati tra l’altro dall’ex difensore centrale della Samb, il tecnico Eddy Mengo. In foto, uno spaccato della città di Montegiorgio.
Il Fermano piange Alberto Liberati, l’appassionato di sport innamorato dell’Ascoli Calcio
Nei giorni scorsi si è spento il fondatore del club bianconero intitolato alla memoria dell’indimenticato presidente Costantino Rozzi, con sede in località Monteverde, nel Comune di Montegiorgio. L’entroterra della provincia fermana perde così un uomo per certi versi legato al nostro territorio.