Dichiarare che “ci stiamo organizzando attraverso il reperimento di abitazioni di privati, ma senza alcuna garanzia..” e che come Comune “stiamo coordinando le associazioni in modo che ognuna faccia il suo”, è la cartina tornasole di un livello di improvvisazione preoccupante.
A cosa si limiterebbe la parte che dovrebbe fare il Comune?
Stante a quanto dichiarato dall’assessore Sanguigni parrebbe che, ad oggi, quasi a tre settimane dall’inizio della guerra, le principali iniziative siano state quelle di svolgere incontri on-line ogni tre giorni e attivare una chat su WhatsApp.
Nel 2016, con un drammatico terremoto che dall'oggi al domani ci mise di fronte a un vero e proprio esodo delle comunità colpite nei territori delle aree interne, alloggiammo centinaia di persone, oggi trenta profughi di guerra ucraini sembrano aver creato il panico.
Perché non affrontare l'emergenza valutando di alloggiare queste persone presso alberghi a prezzi convenzionati con il comune che fa da parte in causa?
Il Comune non può lavarsi le mani di fronte ad una emergenza prevedibilissima da giorni e non può girare la testa da un'altra parte confidando solo sul buon cuore delle associazioni di volontariato.
Sono necessarie attenzioni particolari che non possono essere delegate ad una associazione albergatori che, per voce del suo presidente, ha già chiarito la propria disponibilità aggiungendo però che a maggio dovrebbero sgombrare le stanze degli hotel per non compromettere la stagione estiva.
Nella gestione degli arrivi dei profughi ci sono percorsi, anche sanitari, sui quali va prestata la massima cautela in considerazione del fatto che il numero di soggetti vaccinati è bassissimo e le famiglie che li accolgono interagiscono inevitabilmente con la cittadinanza.
FRATELLI D’ITALIA
LEGA
FORZA ITALIA
Marzo 12, 2022
Centrodestra: sull’accoglienza dei profughi Ucraini preoccupante la gestione dell’assessore al sociale Sanguigni
San Benedetto - L’approssimazione con la quale l’assessore alle politiche sociali Sanguigni sta affrontando il tema dei profughi ucraini che sono già arrivati a San Benedetto del Tronto è allarmante.
Redazione