La provincia picena, infatti, tra le cinque province marchigiane, è quella maggiormente colpito dalla diminuzione del numero di residenti. Ben l’1,3% in meno di cittadini in un anno: questo il dato che crea allarme e preoccupazione, registrato tra il 2019 e il 2020, in base alla terza edizione del censimento permanente della popolazione, i cui numeri sono stati diffusi proprio in questi giorni. La diminuzione di residenti, in realtà, ha riguardato l’intera regione, con circa 14mila abitanti in meno rispetto al 2019. Ascoli, però, è la provincia con il calo più significativo, quindi la ‘maglia nera’ delle Marche. Inoltre, tra il 2019 e il 2020 sono stati 201 i comuni marchigiani dove la popolazione è diminuita e in valore assoluto le perdite più consistenti hanno riguardato proprio il comune di Ascoli, con un calo di circa 850 residenti, seguito dai comuni di Fabriano (844 residenti in meno) e Pesaro (836 residenti in meno). Diverse le cause che hanno determinato tale diminuzione di residenti nel Piceno. A cominciare dal fatto che è sceso il tasso di natalità. Molto, poi, ha influito anche il terremoto del 2016, che ha portato molte famiglie a trasferirsi altrove a seguito del fatto che le proprie abitazioni erano state rese inagibili dalle scosse. Insomma, ora occorre agire per fare in modo di richiamare sempre più persone a vivere in provincia, magari attraverso delle apposite politiche promosse dalle varie amministrazioni comunali del Piceno. “Come Comune, per frenare questo processo, stiamo mettendo in campo più di quello che possiamo – spiega il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti -. Ad esempio, l’abbattimento della Tari per le persone che portano la residenza sul nostro territorio. Stiamo anche studiando altri incentivi, ma quelli maggiori sono il basso prezzo delle case e le opportunità di lavoro sui quali il Comune è inerme. Speriamo che anche il Governo intervenga con misure ad hoc per rilanciare i piccoli centri come il nostro”.
Marzo 28, 2022
Ascoli - Calo dei residenti, quella picena è la provincia con i dati peggiori di tutte le Marche
A pochi giorni dalla cocente delusione per non essere stata scelta come ‘capitale italiana della cultura’ per il 2024, un’altra brutta notizia riguarda Ascoli.
Redazione