Maggio 19, 2022

Arquata del Tronto - La rinascita del paese passa per il recupero dei luoghi storici: ecco il bando per la rocca medievale

La rinascita di Arquata passa anche per il suo luogo simbolo: la Rocca medioevale, che da quasi mille anni domina la Salaria, presto tornerà al suo antico splendore.

Redazione

Nella giornata di ieri, infatti, è stato indetto il bando di gara per l’affidamento di tutti i servizi relativi all’intervento di restauro e risanamento conservativo della struttura, gravemente danneggiata dal terremoto del 2016. Si tratta dei servizi tecnici di ingegneria e architettura inerenti la progettazione definitiva ed esecutiva, la relazione geologica, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, la direzione dei lavori, la contabilità e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione. L’importo a base di gara è di 489.723,08 euro, mentre il termine per la ricezione delle offerte è stato fissato alle ore 13 del prossimo 7 giugno. L’apertura delle buste contenenti le offerte, invece, è prevista per il giorno successivo, l’8 giugno alle 9.30. Tutti i dettagli del bando, compresi i recapiti per l’invio della documentazione di gara e la piattaforma telematica dove caricare le offerte, sono disponibili direttamente sul sito del Comune. “La rocca è il simbolo di Arquata e il fatto che sia rimasta in piedi, nonostante le continue scosse che si sono verificate tra il 2016 e il gennaio del 2017, dimostra il fatto che noi arquatani non cadiamo mai e non ci abbattiamo – spiega il sindaco Michele Franchi -. Siamo una popolazione tenace e non vediamo l’ora che questa struttura storica torni al suo splendore originario. La riqualificazione della rocca, per Arquata, rappresenta uno step fondamentale per quanto riguarda la ricostruzione post sisma. Siamo davvero felici e speriamo che i tempi per dare inizio ai lavori siano brevi. Questo non vuol dire che bisogna fare le cose di fretta, perché l’obiettivo è valorizzare questo luogo sempre di più. E sono sicuro che riusciremo a farlo nel migliore dei modi”. La fortezza medievale di Arquata è un tipico esempio di architettura militare dell'Appennino umbro marchigiano del 13esimo secolo. Dall'aspetto compatto, isolata ed austera, è circondata da un verde parco solcato da sentieri e viottoli. La fortezza è stata di proprietà demaniale fino al 16 gennaio 1890 quando, per le sue precarie condizioni di conservazione, si è resa indispensabile la cessione, mediante un regolare atto di vendita, al Comune di Arquata. Il contratto di trasferimento della proprietà è stato in seguito riconosciuto da un decreto del ministero delle finanze datato 2 maggio 1890. Attorno alla rocca c’è, da sempre, un alone di mistero e qualcuno, in passato, affermò che al suo interno si aggirassero ancora dei fantasmi, tanto che vi fu addirittura il sopralluogo di un gruppo di acchiappafantasmi.