Luglio 28, 2022

Le "imprecisioni" della Casini

San Benedetto - La signora Anna Casini il 3 gennaio 2020 affermò: «La Regione va avanti nell’iter per arrivare al nuovo ospedale di Pagliare che costerà tra i 200 e 250 milioni di euro.

Redazione

Aspettiamo un progetto di eventuali promoter altrimenti si va avanti lo stesso con le varianti urbanistiche sui terreni di Colli del Tronto e Spinetoli con un progetto regionale».
Un mese dopo, 5 febbraio 2020, la stessa signora, notoriamente bene informata sui problemi e le situazioni della sanità picena, in Consiglio regionale fece la seguente affermazione: «Ringraziamo Dio che non ci sia l’Utic a San Benedetto del Tronto perché senza Rianimazione è pericolosissimo … Secondo me non si può assolutamente ingannare un cittadino dicendo che si ha un Utic e poi quando arriva lì non c’è la Rianimazione e soprattutto non c’è l’Emodinamica, come lei saprà benissimo … ho un diploma di liceo scientifico e una laurea».
Di recente la Casini ha affermato: «Forse sarebbe opportuno cominciare a dire che non abbiamo risorse per tenere aperti due mezzi ospedali».
La signora Casini ha dimenticato, nel corso degli anni, alcuni fatti concreti. Glieli ricordiamo.
1 - Maggio 2019: «La FP CGIL denuncia da anni lo scempio della Sanità pubblica in AV5».
2 - Novembre 2019: «Fp Cgil AP: Area Vasta 5, non è tutto oro quello che luccica. Ecco il perché non firmiamo l’accordo […] errori da parte dell’ASUR/AV5 nella gestione e calcolo del Fondo Disagio con conseguenti tagli», riferendosi agli anni 2016-2020, tutti a gestione regionale PD.
3 - Novembre 2019. I sindacati confederali regionali – CGIL, CISL e UIL – in una conferenza stampa denunciano l’enorme spreco di denaro pubblico che i tre ospedali, con il project financing ai privati (richiamando anche sentenze della Corte dei Conti) avrebbero causato alle casse della Regione: si parla di tre miliardi di esborsi in 25-30 anni.
4 – 24 gennaio 2020. Dalla stampa: «San Benedetto, Ceriscioli ricevuto in Comune. Confronto serrato sulla Sanità … accompagnato dalla sua vice Anna Casini, a discutere di Sanità con il sindaco Piunti, i consiglieri comunali Giorgio De Vecchis e Gianni Balloni e il presidente del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”, il dottor Nicola Baiocchi. Al tavolo anche il direttore dell’Area Vasta 5 Cesare Milani». Quando il dottor Baiocchi inizia a leggere i dati ufficiali dell’AV5 la signora Casini se la dà a gambe indignata, affermando: «Qui si fa campanilismo».
5 – L’ospedale di Torrette e la facoltà di Medicina occupano una superficie di 18 ettari.
6 – Il nuovo Policlinico di Milano, 900 posti letto, costerà 201 milioni.
7 – Nei lavori scientifici sulla Cardiologia è perfettamente prevista l’UTIC senza emodinamica.
Ai punti 5,6,7 né lei né alcun altro del PD, locale o regionale, ha mai risposto.
Basterebbe tutto questo per far capire quanto le affermazioni della laureata siano scollegate dalla realtà dei fatti. E forse è chiaro che la maggior causa della mancanza di risorse è da addebitare proprio alla gestione pluriennale del PD di cui lei è da sempre parte attiva. Eppure la signora non ha mai ammesso, neppure una volta, le sue (siamo gentili) imprecisioni. Preferisce scappare."
                                                                          Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso