Marzo 29, 2024

Cgil Marche: infortuni donne, i dati Marche

Cgil Marche : più infortuni tra le donne, nel pubblico e nei servizi è un’escalation, in particolare nella sanità e nella ristorazione. Dai dati elaborati da Ires Cgil, emerge un dato preoccupante:

Redazione

nel quinquennio 2018 – 22 vi è stato un aumento complessivo di denunce di infortunio sul lavoro (+1,0%). L’incremento è attribuibile in particolare alla componente femminile (+15,2%), mentre quella maschile registra un calo del 6,5%. Nel 2022 l’incidenza degli infortuni occorsi alle donne sul totale dei casi è stata del 39,2%, contro il 34,4% del 2018. “I settori più interessati sono quelli dove ci sono tanti precari. Sulla sicurezza, è tempo di passare dalle parole ai fatti”, dichiarano Loredana Longhin e Eleonora Fontana, segreteria regionale Cgil Marche. SETTORI DI ATTIVITA’ Gli infortuni al femminile denunciati nel 2022 sono stati 7.416. A livello di settori, la quota degli infortuni che hanno interessato le donne è stata del 51,1% nel settore statale/pubblico, seguono l’industria e servizi con il 38,3% e l’agricoltura con il 24,5%. Ciò riflette sostanzialmente il diverso livello di occupazione che caratterizza i vari settori All’interno dell’industria e servizi (in occasione di lavoro), l’incidenza degli infortuni delle lavoratrici è particolarmente elevata nella sanità e assistenza sociale (76,7%). Spicca anche alloggio e ristorazione (51,4%). Seguono trasporto e magazzinaggio (45,9%), Attività finanziarie e assicurative (45,2%) e, nel comparto manifatturiero, calzature e abbigliamento (42,2%). Risulta modesta la quota femminile nei settori della Meccanica (7,2%) e delle Costruzioni (0,7%), comparti a vocazione prettamente maschile. ETA’ Con 2.153 denunce, la fascia 50-59 anni è la più colpita rappresentando il 29% di tutti gli infortuni al femminile del 2022. All’interno di questa classe, in particolare, gli infortuni delle donne costituiscono oltre il 44% del totale riferito ad entrambi i generi. RISCHIO STRADA Analizzando la più ampia categoria degli infortuni “fuori azienda”, sommando tutti gli infortuni in itinere e quelli avvenuti in occasione di lavoro con mezzo di trasporto (riconducibili quindi al rischio da circolazione stradale), la differenza di genere viene confermata:nel 2022 l’incidenza degli infortuni “fuori azienda” è stata infatti di circa il 19% per le donne e del 16% per gli uomini. Ciò dipende dal fatto che le donne sono particolarmente impegnate nel tentativo di mantenere un equilibrio tra la dimensione professionale e quella familiare, con possibili effetti sulla frequenza degli spostamenti e sui tempi di recupero della stanchezza. I differenti ruoli sociali e i relativi carichi di lavoro possono quindi influenzare l’esposizione al rischio.