Giugno 08, 2024

Sospettato di femminicidio, il 26 giugno appello per le violenze

Si terrà il 26 giugno prossimo a Grenoble (Francia) il processo d'appello per Sohaib Teima, il ventunenne italo-egiziano di Fermo condannato il 3 maggio scorso a sei mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti della compagna, Auriane Nathalie Laisné, 22 anni, di Lione, e al divieto di fare ingresso in Francia per dieci anni.

Redazione

Lo riporta il sito del quotidiano francese Le Progrès. Presunte violenze e minacce nei confronti della ragazza che Teima, in carcere in Francia, è "gravemente indiziato" di aver ucciso con un taglio alla gola, e abbandonato, alla fine di marzo in una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d'Aosta. Rientrato oltralpe, dove viveva da alcuni anni, il giovane era poi stato arrestato il 10 aprile scorso a Lione. L'estradizione in Italia, già concessa dalla Corte d'appello di Grenoble, non avverrà quindi prima del processo d'appello per maltrattamenti. La procura di Aosta nei suoi confronti procede per omicidio premeditato e aggravato. "Non ho riconosciuto mia figlia nella descrizione sui giornali", ha detto il padre della vittima, Ludwig Laisné, a Le Progrès: il riferimento è anche alla descrizione di una coppia in abiti dark fornita da alcuni testimoni a La Salle e all'episodio dell'arresto della figlia in aeroporto a Roma per possesso di cocaina menzionato in aula dal legale francese di Teima.