A Grottammare va in scena il ritardo del Presidente del Consiglio

La puntualità è una buona creanza, l'aspettiamo da tutti, amici e colleghi. Quando poi si parla di istituzioni, dove la forma è anche sostanza, la puntualità diventa un dovere. Ma evidentemente non sarebbe di questo parere il Presidente del Consiglio Comunale di Grottammare che, dopo aver convocato l'inizio della seduta per le 16:30 di lunedì 30 dicembre 2024, si presenta in aula con un ritardo di 20 min, insieme a tutti i consiglieri di maggioranza.
La giustificazione del ritardo è stata che Consiglieri di maggioranza e Presidente del Consiglio avrebbero aspettato che il Sindaco terminasse la riunione della Giunta Comunale. La solita gestione alla carlona della cosa pubblica che, in questa occasione come altre in passato, fa trasparire quell'antipatica arroganza dell'Amministrazione Rocchi che, noncurante delle regole, secondo la nostra opinione spadroneggia in città.
E infatti, il Presidente del Consiglio invece di fare ammenda,  bolla subito la protesta dei Consiglieri di minoranza come strumentale. Comportamento grave da parte di chi dovrebbe essere una figura di garanzia per tutte le componenti dell'assemblea e non solo per la maggioranza. In altre parole, quella terzietà che si richiede da una figura istituzionale così importante è stata buttata alle ortiche, ma d'altronde cos'altro ci si può aspettare da quanti considererebbero il Comune e le sue articolazioni come una proprietà privata?
Per protesta i consiglieri di FdI hanno abbandonato il Consiglio Comunale.

Raffaele Rossi
Tiziana Stampatori