Esprimo innanzitutto vicinanza alla collega ferita, e mi aspetto dall’Amministrazione centrale un immediato intervento in Riviera, dopo i continui moniti inascoltati in provincia. Questa è l’ennesima, assurda aggressione a danno dei poliziotti peraltro prevedibile dopo quello che sta succedendo a livello nazionale. Lo afferma in una nota Benedetto Fanesi, Segretario Generale del Siulp Ascoli Piceno. Solo poche settimane fa, continua il sindacalista intervenivamo pubblicamente denunciando risorse numericamente non adeguate alla pianificazione dei servizi di controllo del territorio rivierasco e che esponevano a rischi concreti l’incolumità dei cittadini ma anche degli stessi operatori. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica immediatamente convocato, purtroppo, non ha fornito quell’intervento strutturale richiesto dal Siulp, anzi il questore ci ha formalmente risposto che la situazione della Riviera non è definibile emergenza e che il concorso della questura vi è stato tutte le volte che vi era necessità, come se fosse prevedibile ipotizzare gli eventi pericolosi. Oggi, questo è il risultato di tale sottovalutazione; un normale intervento di identificazione si è trasformato in una violenta aggressione alla pattuglia di controllo del territorio del Commissariato di San Benedetto ed a subirne le conseguenze più gravi è stata una collega che ha riportato l’asportazione della parte finale di un dito della mano destra tramite un morso da parte di un cittadino straniero. L’unica volante del turno serale non ha avuto modo di ricevere ausilio in quanto l’unica pattuglia delle Forze dell’ordine disponibile in riviera in tale quadrante orario e, peraltro era composta da un collega che aveva già espletato il turno pomeridiano. Neanche l’utilizzo del taser ha permesso di quietare la violenza della persona fermata contro la collega. Abnegazione e sacrificio sono alla base della nostra attività quotidiana ma si sta andando oltre, continua il sindacalista Fanesi. Dopo gli eventi di capodanno il Siulp ha chiesto un intervento al Sig. Capo della Polizia, evidenziando l’inadeguatezza dell’organico del Commissariato di P.S. di San Benedetto rispetto alle necessità di ordine e sicurezza pubblica e le scelte gestionali del Questore. Lo sporadico ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, peraltro durante la settimana, non è più sufficiente per una situazione molto critica ma servono interventi strutturali di assegnazioni di personale. Quando per garantire l’attività di prevenzione del controllo del territorio si “attinge” sempre dal personale del Commissariato di San Benedetto distogliendolo da altre incombenze oppure per garantire la volante sul territorio si è costretti a fare il “doppio turno”, siamo arrivati ad una situazione molto critica che non fa “bene” alla sicurezza dei cittadini e mette a serio rischio l’incolumità degli stessi operatori. Quando si arriva al paradosso che la questura chiede personale al Commissariato per aggregare nelle esigenze fuori sede, si può ben comprendere la valutazione che viene fatta delle esigenze della riviera. Oggi, l’aggressione ad una collega da parte di un cittadino straniero deve rappresentare un punto di svolta perché non si può continuare con una chiara sottovalutazione dell’attività di prevenzione della Sicurezza in Riviera. Il Siulp, ribadendo la vicinanza ed il supporto alla collega, non esclude un’azione pubblica sulla questione delle aggressioni alle Forze di Polizia, e si aspetta azioni concrete da parte del Ministero perché ritene inadeguata la gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica in provincia, come più volte denunciato.
Fanesi (Siulp Ascoli Piceno): "Grave aggressione a tre Agenti del Commissariato di P.S. di San Benedetto"
Fanesi (Siulp Ascoli Piceno): La grave aggressione a tre Agenti del Commissariato di P.S. di San Benedetto (tra cui una poliziotta a cui viene staccato un pezzo di dito a morsi) ha chiare responsabilità gestionali. Chiedo un immediato intervento del Ministero a tutela dei cittadini ma anche degli stessi operatori.