Ad accogliere il feretro un paese quasi vuoto, sotto una pioggerellina, c’erano amici e parenti. Già dalle 14 alcune persone si sono riunite, nel piazzale antistante la piccola chiesa della frazione di San Pio X , a Spinetoli, per attendere la celebrazione delle esequie di Spagnulo, l’uomo di 58 anni, condannato all’ergastolo insieme alla moglie Francesca Angiulli, in quanto ritenuti responsabili dell’omicidio premeditato del vice comandante dei carabinieri della stazione di Monsampolo Antonio Cianfrone avvenuto il 3 giugno del 2020, a Spinetoli. L’uomo era da tempo malato, per questo, nonostante la sua condanna all’ergastolo, aveva anche ottenuto di permessi, che l’avevano riportato a Spinetoli. Prima dell’arrivo del carro funebre, proveniente da Parma, arrivato con qualche minuto di anticipo, nel piazzale di fianco la chiesa è arrivata anche il furgone della penitenziaria con a bordo la moglie Francesca Angiulli. La donna, anche lei condannata all’ergastolo, è apparsa comprensibilmente provata. All’Angiulli è stato concesso un permesso per portare l’ultimo saluto al marito. All’arrivo della salma la donna si è sciolta in un pianto disperato. Alcune persone sono intervenute per far sentire la loro vicinanza: i vicini di casa, ma c’erano anche i dipendenti del Comune di Spinetoli, tra di essi anche il sindaco Alessandro Luciani. Giuseppe Spagnulo di origine pugliese era dipendente del comune di Spinetoli, dove svolgeva il lavoro di operaio. I funerali sono stati celebrati da don Giorgio Del Vecchio, che ha utilizzato parole cariche di pietà e perdono.
Febbraio 26, 2025
Ascoli Piceno - Pagliare in lacrime per l'ultimo saluto a Giuseppe Spagnulo
Si sono tenuti ieri i funerali di Giuseppe Spagnulo, ai quali ha partecipato, grazie ad un permesso anche la moglie Francesca Angiulli.
Redazione