sequestrati disponibilità finanziarie, immobili, auto, gioielli, orologi, borse e vini pregiati; tra i beni sequestrati una villa e altri quattro immobili, una Porsche Panamera, una Porsche Cayenne, orologi Rolex e Cartier e champagne, riconducibili al gestore di fatto della società indagata. L'indagine, coordinata dalla Procura di Macerata, riguarda in particolare una società del Maceratese, per il contrasto del fenomeno illecito delle cosiddette imprese "apri e chiudi", posto in essere nei distretti industriali tessile e calzaturiero delle Marche. Secondo gli accertamenti, ammontano a circa 200 milioni di euro i ricavi non dichiarati ai fini delle imposte sui redditi e due sono gli imprenditori segnalati all'Autorità Giudiziaria per illeciti penali (Decreto Legislativo n. 74 del 2000). Il sistema di frode, spiega la Finanza, consiste nell'aprire una società, intestarla a un prestanome e, tramite quest'ultimo, effettuare ingenti importazioni di merci dalla Cina in Italia mediante triangolazioni e cessioni intracomunitarie con società intermediarie costituite appositamente in Bulgaria e Grecia: veniva sfruttata una particolare procedura doganale attraverso la quale gli importatori europei possono ottenere l'esenzione dal pagamento dell'Iva nello Stato membro in cui viene sdoganata la merce (in questo caso Bulgaria e Grecia), rinviando il pagamento dell'imposta nello Stato membro di loro immissione in consumo (Italia). In questa fase, la società investigata, che avrebbe dovuto fare la dichiarazione al fisco e versare le imposta, aveva invece breve ciclo di vita aziendale, una società apri e chiudi gestita da un prestanome, che ha omesso sistematicamente, di presentare le dichiarazioni fiscali nonostante risultasse aver rivenduto milioni di articoli importati dalla Cina.
Aprile 17, 2025
Maxi evasione fiscale da 200 milioni su prodotti provenienti dalla Cina
Nell'ambito di un'operazione denominata "China Black" a contrasto dell'evasione e delle frodi fiscali, la Guardia di Finanza di Macerata ha eseguito un decreto di sequestro decreto preventivo del gip di Macerata per oltre 81 milioni di euro:
Redazione