E' la testimonianza di Betty Squadroni, tour operator di Porto San Giorgio, titolare di Vela Azzurra che accompagna 16 turisti marchigiani a visitare il sito archeologico di Petra (Giordania) all'indomani dell'alluvione che ha colpito la zona ieri e dove sono morti due turisti belgi e due polacchi risultano dispersi. "Stiamo tutti bene - assicura - e lo dobbiamo ai bravissimi poliziotti giordani che ci hanno aiutato. Il gruppo era distribuito, un po' tra le bancarelle a comprare i souvenir e qualcuno sulla scalinata, quella degli 800 gradini, che nel giro di pochi minuti è scomparsa travolta da acqua e fango. Avevamo già finito la visita ma alcuni di noi era ancora all'interno del sito. Ci siamo resi conto che stava succedendo qualcosa, abbiamo sentito la folata di vento e subito è arrivata la pioggia che ha travolto tutto. Lì tutto è friabile un pezzo di montagna è colata giù". Non ci sono ripari lungo il grande viale "se fossimo stati lungo il vialone saremmo rimasti travolti. Quattro del gruppo hanno trovato riparo in una grotta, io con altri sotto un baracchino". Betty Squadroni ci tiene a lodare la protezione civile e la polizia. "A noi - spiega all'ANSA - ci ha portato in salvo la polizia, ragazzi bravissimi che hanno lasciato tutto e ci hanno aiutati a lasciare il sito in sicurezza. Le auto normali non potevano muoversi le strade di colpo erano impraticabili e il loro mezzi invece erano adatti, i telefonini non funzionavano anche la luce c'era a tratti". "In quella zona - spiega - non sono abituati a vedere queste piogge torrenziali. Ma tutti ci hanno aiutato anche i venditori ambulanti che stavano perdendo le loro cose e invece di mettere in salvo la mercanzia hanno lasciato tutto per darci aiuto".
Maggio 06, 2025
Turisti marchigiani a Petra salvati in extremis
"Stavamo scendendo la scalinata del sito archeologico quando è arrivata la pioggia e i gradini sono scomparsi, siamo in salvo per miracolo, un quarto d'ora dopo e saremmo rimasti sommersi dal fango'.
Redazione