Lo ha detto il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli. "Il nome scelto, Leone XIV, richiama una Chiesa forte, guida e sostegno per tutti, non solo nella vita spirituale, ma anche in quella sociale. Il suo pontificato - ha aggiunto Castelli - parla di ricostruzione non solo delle terre ma anche dei cuori, della capacità di rialzarsi e guardare al futuro con speranza". Castelli ha ricordato la presenza del Pontefice, allora cardinale, a Cascia nel 2023 per il solenne pontificale in onore di Santa Rita: "la definì modello di carità e mediatrice di pace, con parole attuali in un'epoca segnata dalla guerra e dal conflitto. Un messaggio potente, rivolto anche a chi vive nei territori feriti del cratere sismico". "Leone XIV conosce bene anche Tolentino, città legata a San Nicola, dove nel 2023 ha celebrato la messa sottolineando l'importanza di una Chiesa che accoglie, accompagna e perdona. Un'eredità spirituale in piena continuità con quella di Papa Francesco. "A Sua Santità - ha concluso Castelli - i nostri più sinceri auguri e un abbraccio affettuoso, con la speranza che il suo pontificato illumini il cammino di tutti, portando pace, amore e ricostruzione nei cuori di ciascuno".
Maggio 08, 2025
Guido Castelli, 'Papa Leone XIV vicino alle terre terremotate'
"Con grande emozione, il mondo accoglie Robert Francis Prevost come Papa Leone XIV. Il suo messaggio inaugurale è un appello universale alla riconciliazione e alla solidarietà, valori fondamentali per chi, come il Centro Italia, è impegnato in un cammino di ricostruzione".
Redazione