Il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dal fatto che, seppure lentamente, la classifica si muove; di contro, la parte mancante sta appunto nel dinamismo: i canarini cercano de tempo, senza centrarla, una vittoria che rappresenterebbe un piccolo strappo positivo di sostanza al percorso mosso in direzione salvezza. Pronti-via, ed al minuto 2 ecco la grande occasione per i casalinghi di mister Riolfo, con Sperotto che, scendendo sulla corsia mancina, metteva in area invitando all'appuntamento Rossoni, con un destro finito però alto sopra la traversa. Un segnale che gli umbri interpretavano al meglio per le proprie sorti, alzando cioè la linea della propria azione offensiva, producendo subito un’azione a sfociare in rete. Arena metteva la quinta, eludendo la linea difensiva domestica sulla sua destra offensiva, e perforando le resistenze di Ginestra in uscita, colpendo di sinistro all’undicesimo giro di lancette. Cinque minuti dopo Sperotto, in diagonale, provava a risistemare la situazione liberando una conclusione respinta da Ghidotti. Sul capovolgimento di fronte, circostanza favorevole agli umbri firmata da Tazzer, con il piede mancino a scagliare in porta per timbrare il legno. Era di fatto l'ultima emozione della prima frazione di gara, per un secondo tempo iniziato nel vivo segno fermano. Sforzi presto premiati con il pareggio messo nel sacco ospite, all’11’, da Pannitteri, come un rettile a risolvere una mischia sottomisura. Poco dopo il funambolico esterno scendeva sull'esterno, prima di rientrare per calciare di mancino verso l'attenta guardia di Ghidotti. La Fermana, dunque, non restava a guardare cercando il bottino pieno, producendo un buon possesso ma senza trovare la password per lo sfondo in rete. A collezionare le migliori occasioni in coda al match gli uomini di Torrente, con Bulevardi a chiamare agli straordinari ginestra su tentativo aereo, poi, nel cuore del recupero, ottenendo un penalty che poteva cambiare l’epilogo della serata: il direttore di gara mostrava il rosso diretto all'indirizzo di Blondett per un fallo in area (colpo sul viso di Signorini) costato il tiro dagli undici metri. Per le buoni sorte gialloblù, il tentativo di trasformazione dal dischetto di Sarau terminava alto sopra la trasversa, per una rinnovata quanto stucchevole divisione della posta in palio. In foto il tecnico canarino Giancarlo Riolfo, fonte profilo Facebook della Fermana Football Club.
Il tabellino:
FERMANA 1: (3-4-2-1): Ginestra, Blondett, Urbinati, Scrosta; Rossoni, Mbaye (63’ Capece), Graziano (46’ Panniteri), Sperotto; Bugaro (63’ Cognigni), Frediani (91' Alagna); Marchi (82' Tassi). All. Giancarlo Riolfo
GUBBIO 1: (4-3-1-2): Ghidotti; Tazzer, Signorini (93' Bonini), Redolfi, Formiconi; Di Noia (67’ Fantacci), Malaccari, Bulevardi; Arena (86' Magni) D’Amico (67’ Sainz Maza), Sarau. All. Vincenzo Torrente
RETI: 9’ pt Arena, 11’ st Pannitteri
ARBITRO: Valerio Crezzini di Siena
NOTE: Ammoniti Marchi, Sperotto, Urbinati, Mbaye, Pannitteri e Di Noia. Espulso Blondett al 93'. Recupero +4’, +5’