In due punti da ieri ci sono praticamente quattro squadre, tutte le compagini al momento invischiate nei playout, e poco sotto il fanalino di coda Grosseto. Una rotta da invertire il prima possibile al fine di evitare una lenta marcia senza ritorno verso il baratro della Serie D. I rimpianti in terra toscana sono diversi, ma ne spiccano due, vale a dire i legni centrati dal collettivo di mister Giancarlo Riolfo (in foto nel dopo gara, fonte profilo Facebook della Fermana Football Club). Riepilogando il tutto con ordine si segnala la buona partenza ospite, fatta di ritmo e voglia di tornare a casa con sorrisi per tutti. Il Montevarchi però replicava presto, seppur dalla distanza, ma per la gestione di tali pratiche spicciole c’era il portierissimo Ginestra, lesto a sbarrare la strada a Sorrentino prima e Chiesa poi. Assalti casalinghi interrotti dall’inzuccata di Pannitteri, bloccata dal numero uno locale, Giusti. La via della porta veniva poi cercata anche da Simonelli, ma la conclusione dell’elemento giunto con il recente mercato di gennaio finiva alto sulla traversa. Fermana comunque in palla, con l’invito di Rossoni per Pannitteri fermato sul più bello da un fuorigioco dubbio. Il tempo delle proteste veniva però ricacciato dalla lista delle priorità dall’azione montevarchese, sviluppata sul fronte destro offensivo e chiusa con un traversone spedito sul secondo palo tradotto in fondo al sacco marchigiano da Sorrentino. Squadre dunque negli spogliatoi con il vantaggio aquilano. In avvio di secondo tempo Fermana in campo con Marchi al posto di Parodi, per un marcato accento offensivo sull’undici opposto all’avversario. Rossoni suonava così la carica, invitando Marchi alla conclusione ma con la punta a difettare al momento dell’impatto. I gialloblù spingevano ancora, la circostanza offensiva la offriva una punizione ad armare il mancino di Scrosta, sparato però solo sulla traversa. Poco dopo spazio a Capece, con il tiro del regista diventato un assist per Cognigni, e con l'ariete poi fermato dalla retroguardia di casa da pochi passi. Dentro anche Frediani, subito protagonista con un affondo sulla corsia di sinistra per un servizio radente verso Pannitteri, a calciare timbrando il palo. A seguire forcing in area locale, ma con la difesa toscana a salvarsi in angolo. All’apice dello sforzo profuso i gialloblù venivano definitivamente puniti oltre i propri demeriti, con il fallo fischiato in area per atterramento di Martinelli e la conseguente trasformazione dagli undici metri di Carpani. Triplice fischio, fine della partita ma non delle speranze per centrare la rinnovata salvezza in questo campionato prof, seppur con una strada da percorrere, da qui al momento dei definitivi consuntivi, alquanto in salita.
Il tabellino:
AQUILA MONTEVARCHI 2 (3-4-1-2): Giusti; Achy, Dutu, Tozzuolo, Boccadomo; Barranca (10’ st Carpani), Chiesa, Mercati (44' st Martinelli); Giordani (10’ st Intinacelli); Gambale (44' st Jallow), Sorrentino (23’ st Lischi). All. Roberto Malotti
FERMANA 0 (3-4-3): Ginestra; Blondett, Urbinati, Scrosta; Rossoni, Graziano (43’ st Tassi), Capece (38’ st Kieremateng), Parodi (1’ st Marchi); Pannitteri (38’ st Bugaro), Cognigni, Simonelli (17’ st Frediani). All. Giancarlo Riolfo ARBITRO: Leonardo Mastrodomenico di Matera
RETI: 42’ Sorrentino, 48' st Carpani (rigore)
NOTE: Ammoniti Parodi, Sorrentino, Chiesa, Boccadamo, Tozzuolo. Recupero 1’ + 6’