I Muri Fermani (riferimento alle salite del capoluogo) non hanno deluso le aspettative della vigilia, per uno show a due ruote concluso a metà pomeriggio con la vittoria in solitaria dell’atleta francese, primo a solcare il traguardo piazzato all’apice della città di Fermo ieri, venerdì 11 marzo, a precedere il resto della concorrenza di diversi importanti secondi. Tappa a prendere il via, però, dal cuore montano del Maceratese, alle 13.30 circa, e precisamente dalla cittadina caratteristica di Sefro, per percorso spalmato in ben 155 chilometri articolati su 2310 metri di dislivello. Medie incredibili, con velocità sopra quanto atteso (ben oltre i 40 km/h). All’altezza del comune di Treia la fuga del primo drappello di giornata, con Barguil, Russo, Albanese, Ballerini, Ferron, Oliveira, Brambilla, Gavazzi, Velasco, Thomas, Meurisse e Restrepo. Strappo sul gruppo traslato sin all’interno della provincia di Fermo, con approdo in Montegranaro ed il Primo Gran Premio della Montagna collocato poi a Monte Urano, tratto a vedere in testa Gavazzi, poi carovana in transito per Sant’Elpidio a Mare, a seguire l’arrivo lungo la costa adriatica da Porto Sant’Elpidio, Lido Tre Archi e Lido di Fermo. Poi, la risalita verso Capodarco, ed i primi “muri” con Thomas a riprendersi la testa del serpentone a due ruote, piazzato davanti a Velasco. A seguire il ritorno sul tratto pianeggiante della Valdete, con il “muro” della Madonna d'Ete per il secondo Gran Premio della Montagna, passaggio a selezionare sette corridori al comando, vale a dire Meurisse, Velasco, Thomas, Restrepo, Oliveira, Barguil e Ferron. L’epilogo di tappa ha visto così il transito sul “muro” di Calderaro, piazzato a due chilometri dal traguardo, con Barguil a prendersi lo scettro di giornata, testa confermata anche sul decisivo tratto finale di via Cavour, con Oliveira all’attacco del francese, tallonato a sua volta da Velasco e Meurisse. Il fuggitivo Warren Barguil (nella foto appena decretato vittorioso) ha quindi retto sino alla fatidica linea del Girfalco, tracciata nei pressi del piazzale antistante la Cattedrale, con la bellezza di dodici secondi di vantaggio accumulata sul belga Xandro Meurisse, secondo classificato. Al terzo posto il portacolori nazionale Simone Velasco. Quest'oggi la penultima tappa, la Apecchio-Carpegna di 213 chilometri, e per come detto domani il succulento rush finale sambenedettese, di 159.