Agosto 05, 2022

La Fermana riparte dalla C, il Tar del Lazio boccia il ricorso del Teramo e per i canarini si spalancano le porte del professionismo

Ora è ufficiale, al posto dei biancorossi teramani nel circuito calcistico di terza serie 2022/23 figurerà la società gialloblù di viale Trento.

Redazione

Sospeso al momento il giudizio negativo del tribunale amministrativo laziale nel merito del ricorso del Campobasso, dal quale pende la sorte della Torres. Ad ogni modo, la Fermana lascia la Serie D (maturata nella recente retrocessione ai playout) e torna ufficialmente nel salotto buono del calcio nazionale, ripartendo per il ruolo di allenatore da una bandiera della propria prestigiosa storia moderna, cioè il bomber a cavallo degli anni ‘90, Stefano Protti, tra i trascinatori dell’allora Fermana Calcio 1920 dalla C2 alla C1. Al suo fianco, in qualità di vice, Paolo Cangini, coppia rodata dall’esperienza alla Sammaurese nella stagione 2018/19. Per il ruolo di preparatore atletico è stato scelto Daniele Miraglia, con passaggi in curriculum con Bellinzona e Como, mentre nelle vesti di collaboratore tecnico e match analyst figura Claudio Tridici, ex canarino da giocatore e con una breve esperienza in panchina all’Atletico Porto Sant’Elpidio. Preparatore dei portieri incarnato da Diego Di Bonifacio, dalla scorsa stagione nel settore giovanile canarino. Tutelato nel ruolo di fisioterapista Walter Costi, da lustri pilastro dello staff canarino. Infine da segnalare per domani (sabato 6 agosto) la prima sgambata di stagione passante per il test amichevole di Capodarco, fischio d’inizio alle 16.30, contro la Futura 96 (Promozione B) allenata da Marco Pennacchietti, con Protti tra i protagonisti del salto di categoria nel 1995/96. In foto, il neo tecnico ed il presidente Umberto Simoni festanti per il ritorno in Serie C. Fonte: profilo Facebook della Fermana Football Club.