Era il lontano 18 settembre quando i gialloblù di mister Stefano Protti vinsero e convinsero sul prato amico, battendo con una prestazione da applausi una protagonista del girone come il Cesena, al triplice fischio domata con un perentorio 2-0. Poi la lunga serie di punti lasciati sparsi settimanalmente per l’Italia, con le vittorie sfumate in coda al recupero, le superiorità numeriche non sfruttate e, non da meno, il bel gioco non finalizzato in rete. Sabato scorso, invece, trame palla al piede e rese negli ultimi 16 metri avversari per le fortune fermane sono andate di pari passo, per un’importante iniezione di benzina in classifica ed un fortificato “pollice su” all’interno dello spogliatoio. Gara non particolarmente brillante dal punto di vista estetico, ma condotta con carattere da parte di Giandonato e soci, per azioni da raccontare in ordine cronologico partendo con il traversone iniziale di De Nuzzo, indirizzato a Romeo e smanacciato da Cucchietti, proseguendo quindi con la progressione sulla fascia destra di Eleuteri chiusa con il traversone in area non raccolto e tradotto in porta da giocatori in maglia gialloblù. A metà di tempo circa l’azione da tre punti: Maggio penetra in area disegnando un tiro a giro deviato in corner, sul conseguente calcio dalla bandierina capitan Giandonato disegna quindi per lo stacco aereo di Misuraca, di testa a battere le resistenze toscane indirizzando sul palo lungo. Il gol incassato desta gli ospiti, vivi con Romero ad inzuccare un cross di Ravasio, con Borghetto (tra i pali al posto di Nardi) ad amministrare senza particolari affanni. Nella ripresa i padroni di casa restano con il pallino del gioco in mano, e già dopo pochi minuti Romeo imbastisce in area scaricando per l’accorrente Pinzi, recuperato dai difensori rossoneri. Pericolo sul capovolgimento di fronte, con Bruzzaniti finito a area fermana, punito però con il giallo per simulazione. Si fa vivo così l’ex di turno Alagna, al termine di un contropiede sparando verso la porta di casa ma con palla a sorvolare la traversa. A ridosso della mezz’ora nuovo calcio d’angolo nelle economie di gioco della Fermana, con Scorsa ad impattare di piatto al volo ma con traiettoria a spegnersi sul fondo. Il finale è un crescendo dei padroni di casa, Fischnaller stoppa di petto in bello stile prima di pescare dal mazzo la girata che sfiora anche in questo caso la trasversale, ma degli ospiti lucchesi. L’attaccante altoatesino ritorna in cronaca poco dopo, servendo in ripartenza la profondità guadagnata sull’esterno da Eleuteri, che tenta di chiudere il triangolo con la stessa punta, soluzione intuita dai toscani che sterilizzano quindi l’occasione. A fil di sirena Bunino sfonda a sinistra, mettendo al centro un rasoterra non sfruttato a dovere dagli accorrenti rimorchi gialloblù, assenti all’impatto. Nella foto, l’esultanza a fine gara dei giocatori fermani in un’immagine tratta dai social della Fermana F. C.
Il tabellino:
FERMANA 1 (4-3-3) Borghetto; Eleuteri, Parodi, Pellizzari, De Nuzzo (19’ st Carosso); Romeo (36’ st Spedalieri), Giandonato, Misuraca; Pinzi (19’ st Scorza), Fischnaller, Maggio (41’ st Bunino). A disposizione: Vaccarezza, Nardi, Vessella, Graziano, Cardinali, Diouane, Lorenzoni, Grassi, Nannelli, Gkertsos, Ronci. All. Stefano Protti
LUCCHESE 0 (4-4-2) Cucchietti; Maddaloni (40’ st Merletti), Benassai, Bachini, Alagna (40’ st Semprini); Mastalli (20’ st D’Alena), Ferro (10’ st Rizzo Pinna), Visconti; Bruzzaniti; Romero (20’ st Bianchimano), Ravasio. A disposizione: Galletti, Semprini,Catania, Pirola, Franco, D’Ancona, . All. Ivan Maraia
ARBITRO: Mattia Ubaldi di Roma 1 (Pelosi, Sicurello, Vincenzo)
RETE: 20’ pt Misuraca
NOTE: Ammoniti Maddaloni, De Nuzzo, Bruzzaniti, Eleuteri, Giandonato, Bachini, Merletti e Borghetto. Angoli 4-1, recupero 0’ + 6’