E allora vittoria amarissima per i bianconeri, in Serie C dopo 9 anni. Niente incastri favorevoli: è retrocessione. Il punto e a capo ce lo mette la curva con lo striscione "Giocatori e società, via dalla nostra città”. La notte della speranza comincia con il corteo pre-partita dei tifosi, al coro “Questa società non ci merita”: con loro anche il sindaco Fioravanti e l’assessore allo Sport Stallone. Mister Carrera conferma il 3-4-2-1 con Nestorovski di nuovo titolare e Caligara e Rodriguez alle spalle del macedone. In panchina il centrocampista Di Tacchio. Record stagionale di presenze allo stadio Del Duca: 9.408 spettatori (inclusi i 23 dalla Toscana). In tribuna non c’è il contestatissimo patron Pulcinelli, si vedono invece tra gli altri gli ex Andrea Sottil insieme al figlio Riccardo e Daniele Di Donato. Dopo il minuto di silenzio in memoria delle vittime sul lavoro a Casteldaccia, spunto centrale di Rodriguez: il Pisa, faticando, si salva. Al 10’ la punizione di Caligara, Nicolas si tuffa e respinge. Dopo due minuti l’Ascoli passa: Rodriguez, sempre lui, arma la testa di Botteghin, per il tuffo che vale l’1-0. Quarto centro stagionale per il capitano. La prima sortita degli ospiti al quarto d’ora, è il tiro cross di D’Alessandro preso da Vasquez. Partita brutta, la tensione si fa sentire. I bianconeri, in ogni caso, gestiscono senza grossi patemi. Al 27’ avanti sia Ternana (a Piacenza con la Feralpisalò) che Bari (in casa col Brescia): Del Duca gelato. Alla mezzora D’Alessandro ci prova, per il portiere di casa nessun problema. A ruota il piazzato di Torregrossa che sbatte sulla barriera ascolana. La sqadra di Carrera si rifà vedere con Zedadka: tentativo sopra la traversa. Al 36’ ghiotta chance per il Pisa: Valoti per Moreo, tocco in spaccata e stavolta Vasquez è decisivo (in corner). L’ultima nota di cronaca del primo tempo: il traversone di Rodriguez per la testa di Zedadka, la palla senza forza finisce tra le braccia di Nicolas. Nella ripresa si riparte senza cambi. Dopo 8 minuti il Pisa colpisce: D’Alessandro supera tre avversari come birilli, destro a giro per l’1-1. Il Del Duca tenta di risollevare l’Ascoli, che si rifà sotto con un tiro cross di Falzerano smanacciato dal portiere ospite. Il Bari, intanto, raddoppia sul Brescia e la curva riattacca con cori contro Pulcinelli. Rodriguez, ancora lui, tra i più vivaci: incornata di Caligara fuori misura. Subito dopo va via sulla destra Falzerano, ma nessuno è pronto ad avventarsi sul pallone. Quindi il mancino di Masini, facile per Nicolas. Al 64’ primi cambi: nell’Ascoli dentro Adjapong, Di Tacchio e D’Uffizi, fuori Falzerano, Valzania e Nestorovski. Al 68’ Picchio di nuovi avanti: Mantovani recupera palla e verticalizza per Rodriguez che elude l’intervento di De Vitis, sinistro sporco e 2-1. Anche per lo spagnolo quarta rete in campionato. Riecco il Pisa: Tramoni a rimorchio per Veloso, rasoterra respinto. Bari e Ternana continuano a vincere, clima dimesso al Del Duca. Poi: in campo pure Celia e Giovane per Zedadka e Caligara. La partita si trascina verso la fine. Al 90° qualche fischio, mentre la curva canta comunque. L’Ascoli fila in panchina ad attendere la fine degli incontri di Bari e Ternana, ma niente aiutino: è Lega Pro.
Maggio 11, 2024
Ascoli Calcio - Il Picchio batte il Pisa ma non basta: è retrocessione in Serie C
L’Ascoli fa il suo, superando 2-1 il Pisa, ma lo stesso fanno Ternana (1-0 a Piacenza con la Feralpisalò) e Bari (2-0 al Brescia, in casa).
Redazione