Queste le sue parole: “Sono felice e motivato d’essere il ds dell’Ascoli, mi scuso se solo ad agosto facciamo questo incontro, ma le note vicende ci hanno portato a questo. Conosco il Patron da 7 anni, da lui ho ricevuto dei compiti precisi e ho un rapporto diretto e univoco con la proprietà. La retrocessione è qualcosa di sportivamente drammatico per i tifosi dal punto vista emotivo, e per la società dal punto vista economico ed emotivo”. Sugli obiettivi: “Se dicessi oggi qual è l’obiettivo venderei fumo, non è neanche finito il mercato. L’obiettivo è costruire una squadra che abbia un’identità forte e definita, siamo consci della situazione ambientale, se i tifosi saranno con noi avremo 12-14 punti in più, con questo non sto chiedendo nulla ai tifosi, ho rispetto per tutti, siamo noi che in questo momento dobbiamo dare qualcosa alla piazza. All’Ascoli è vietato non dare il 110%, vale per me, per la squadra e per chi lavora con noi. Ho letto in questo periodo tanti articoli e non mi ritrovo nella situazione descritta, ho un budget che è più che sufficiente per creare una squadra interessante, credo che stiamo facendo un mix di giocatori affermati e forti e altri giovani che magari potranno esplodere con questa maglia”.
Agosto 09, 2024
Ascoli Calcio - Il ds Righi a tutto tondo: "Stiamo allestendo una squadra competitiva"
In casa Ascoli, a pochi giorni dal debutto in Coppa Italia (domani al Del Duca alel 21 contro il Gubbio), parla per la prima volta il nuovo direttore sportivo Emanuele Righi.
Redazione