Si respira grande tensione e a riprova di questo la ripresa degli allenamenti col botto, al Picchio Village. Davanti all’ingresso del quartier generale bianconero è stata esplosa una bomba carta. E lanciato pure un fumogeno. Ecco: lo strappo con parte della tifoseria è ormai conclamato. La contestazione nei confronti della società non accenna a placarsi. Gli ultras continuano a disertare lo stadio Del Duca e a manifestare il loro malcontento nei confronti di patron Massimo Pulcinelli, dopo la retrocessione in Lega Pro. Ora, dopo 6 sconfitte in 10 partite, la vittoria che manca da metà settembre, il punticino rastrellato nelle ultime 6 gare e soprattutto le 3 sconfitte 3 con Di Carlo in panchina, Ascoli costretto a sgomitare per la salvezza anche al piano di sotto. Prospettiva non preventivata, nemmeno dalla proprietà che fino a qualche settimana fa ha sbandierato l’obiettivo playoff. Orizzonte di tenore opposto, adesso, ma soprattutto l’ambiente – pesante, pesantissimo – non aiuta. Insomma, dovrà fare conto solo su se stesso il Picchio, che sta preparando la tappa di Pineto, domenica, quasi uno spareggio, al ritmo di due allenamenti al giorno. Saranno due mesi intensi: in meno di 50 giorni, 9 partite, a chiusura del girone di andata, e le prossime 3 sono incastrate in una settimana: dopo Pineto, il Campobasso al Del Duca mercoledì 30 ottobre e domenica 3 novembre la trasferta di Arezzo. Ma la testa è in Abruzzo: col Pineto, appaiato a quota 8 in classifica, c’è in palio già una fetta di futuro. Di Carlo recupera Marsura, ma dovrà far senza gli squalificati Caccavo (che sconterà l’ultima giornata delle tre rimediate col Pescara) e Forte. Nel Pineto fuori l’ex Teramo Amadio, fermato per un turno dal giudice sportivo.
Ottobre 24, 2024
Ascoli Calcio - Vigilia delicata per la sfida contro il Pineto, bomba carta agli allenamenti e tanta tensione
Delicata la classifica, anche di più il momento che si vive in casa Ascoli.
Redazione