Picchio in emergenza in Umbria (6 assenti), con Piermarini unico centrale difensivo di ruolo e il terzino D'Amore al debutto da titolare. Grifo avanti dopo appena 8 minuti con Matos, dal dischetto, dopo il rigore concesso per il fallo di Varone su Giunti. Al 22’ il pari bianconero, con lo spunto di Odjer che calcia da posizione laterale: la palla passa sotto le gambe del portiere Gemello. Qui l’Ascoli colleziona un paio di chance, una con Adjapong e l’altra con Corazza (super la deviazione dell’estremo difensore biancorosso). Ripresa senza occasioni vere, se non una conclusione di Marsura e un contropiede dell'Ascoli con Silipo che ha perso il momento buono e non ha servito Corazza (plateale il rimbrotto del 18 bianconero, a secco da inizio dicembre, al compagno di squadra). Ma nel recupero il Perugia torna al successo, dopo tre ko di fila, grazie a Cisco. Per l’Ascoli il secondo stop consecutivo (il precedente con un'altra umbra, la vice capolista Ternana), il terzo della gestione Cudini (per lui 6 punti in 5 giornate). L’Ascoli, fermo a quota 33 in classifica, è più vicino ai playout adesso (+2) che non ai playoff (-3). Questo il commento post gara di mister Cudini: “C’è tanta amarezza perché queste partite vanno portate a casa, il punto sarebbe stato meritato per la prestazione messa in campo, al 94’ quelle situazioni vanno risolte meglio, i punti vanno portati a casa. In alcune circostanze dovevamo essere più precisi, abbiamo avuto situazioni in cui potevamo far male al Perugia, nelle ripartenza e in fase di sviluppo, e non siamo stati bravi, un po’ per egoismo, un po’ per letture sbagliate, dovevamo fare più attenzione altrimenti fai fatica a portare a casa punti”.
Marzo 04, 2025
Ascoli Calcio - Picchio beffato a Perugia, la sconfitta arriva nel recupero
Al 91’ l’Ascoli si arrende al Perugia e incassa una sconfitta pesante. Finisce 2-1 allo stadio Curi
Redazione