La Fermana di Mirko Savini inizia la difficile missione salvezza da Teramo

Sarà una sorta di testa-coda considerando la precaria condizione di classifica dei canarini, ultimi con 22 punti alla pari dell’Isernia, chiamati a fare visita ad una nobile del girone come il Teramo, 47 punti ed in piena corsa playoff. Tra i contenuti della sfida, senza dubbio spicca l’arrivo, in settimana, del neo mister canarino Mirko Savini (nella foto), subentrato al dimissionario Fabio Brini, a sua volta a prendere il posto dell’esonerato Ruben Dario Bolzan a cavallo della pausa natalizia. Sfida ardua per l’ex difensore centrale tra le altre, di Fermana, Fiorentina e Napoli, chiamato a dare la scossa ad un ambiente tristemente incanalato verso la seconda retrocessione consecutiva. Giunto a Fermo per la prima seduta di giovedì, sarà interessante valutare l’approccio alla gara del neo allenatore, vale a dire se confermerà il 4-3-3 di inizio stagione, con il tridente composto da Bianchimano al centro, assistito ai lati da Sardo e De Silvestro, oppure un più affidabile 4-2-3-1, con Mavrommatis davanti alla difesa e Pinzi ad innescare il tridente sopra citato. Di certo bisognerà infondere tanta fiducia ad una squadra che, purtroppo per le buone sorti del calcio regionale, nell’ultimo mese solare ha collezionato la miseria di un punto pur approcciando nel migliore dei modi le gare di Chieti (vantaggio gialloblù rimontato in corso d’opera) e contro il Roma City tra le mura amiche, con il pari capitolino giunto nel cuore del recupero. Ad arbitrare la sfida il signor Vittorio Umberto Branzoni di Mestre, fischietto che sarà coadiuvato da Nicola Monaco di Sala Consilina e da Gabriele Federico di Agropoli.