Il brodino rappresentato dal punto maturato domenica scorsa a Sora non ha di fatto cambiato le sorti della squadra di mister Mirko Savini, desolatamente ultima a quota 23 punti, con l’Isernia penultima a 28 e, prima compagine in lotta per gli spareggi salvezza, la Civitanovese a 29 punti. Da salvare, in terra ciociara, solo la buona reazione avuta dai gialloblù, capaci di ribaltare l’1-0 iniziale prima di cagionare il fallo da rigore che ha portato al definitivo 2 pari. E domenica arriverà un Avezzano a pancia piena, squadra legata ad una piazza notoriamente gemellata con quella Fermana che, con i suoi 37 gettoni (in pratica equidistante dai due antipodi di classifica), sulla carta non dovrebbe scendere sul terreno di gioco affamata di punti ad ogni costo. Tutto il contrario dei canarini, che nonostante il patrimonio di punti avuto a disposizione con l’arrivo del terzo tecnico di stagione (ben 24, totale di 8 match) non ha saputo invertire la rotta, confermando la sterilità offensiva e la fragilità in chiave difensiva. Dallo scontro diretto perso in casa con l’allora fanalino di coda Notaresco, a passare sull’erba di Fermo rifilando il poker all’undici nella circostanza guidato da mister Fabio Brini, all’ombra del Girfalco è di fatto partito un inesorabile crollo verticale. Certo, considerando la matematica che tiene ancora in vita Romizi e soci è comunque vietato, moralmente e sportivamente, mollare, ma i gialloblù non sono da tempo più artefici del proprio destino, e per la gara del fine settimana la situazione è ancora più compromessa dalla squalifica dell’esterno offensivo Sardo e dalle precarie condizioni fisiche patite dall’ariete Bianchimano. Out per somma di ammonizioni il centrocampista Etchegoyen, sparito dai radar il trequartista Pinzi, figlio d’arte, risucchiato oltre i margini del campo tra infortuni e prestazione scialbe. Gettando l’occhio sui precedenti, tredicesimo campionato che si gioca contro i biancoverdi abruzzesi, per un totale di 25 partite, con 11 vittorie gialloblù, 7 pareggi ed altrettanti successi avezzanesi. Il primo confronto, come riportato dalle pagine web gialloblù a cura di Marco Rossetti, risale alla stagione 1947/48 in Serie C, Lega Centro. Il 30 novembre del 1947, alla quinta giornata, i canarini vinsero per 1-0 in casa. In Abruzzo finì 3-1 per i marsicani. Dopo aver giocato insieme per tre anni consecutivi, la Fermana salì di categoria e le squadre si divisero le strade per un decennio. Si ritroveranno nella stagione 1959/60 in serie D, girone E, per cinque campionati consecutivi. In almanacco la stagione 1966/67, ancora in serie D, le squadre vennero poi divise e inserite in due gironi differenti: la Fermana nel raggruppamento D e l’Avezzano nell’H. Bisognerà aspettare quasi un quarto di secolo per vedere le società ancora a braccetto nella stagione 1990/91 in Interregionale girone G, ma da quel momento giocheranno solo isolati e sporadici campionati: 1996/97 (serie C1 girone B), 2015/16 (serie D girone F) e quello in corso. A Fermo sono state disputate 12 sfide, di cui ben 9 vinte dai gialloblù, a completare il quadro due pareggi ed una sconfitta (1-2) che risale al lontano 9 aprile 1967. All’andata, nel campionato in corso, i canarini hanno vinto in Abruzzo per 1-0 al 92’ su rigore di Sardo, ed è stata questa una delle poche soddisfazioni da tre punti canarine stagionali. In foto, l’esterno offensivo Elio De Silvestro durante una fase del match svolto domenica scorsa a Sora. Fonte, canali ufficiali Fermana F. C.
Aprile 04, 2025
Per tentare l’impossibile, la Fermana ospita al “Recchioni” l’Avezzano
Cinque partite alla fine della stagione regolare, ben 6 i punti da recuperare per approdare in zona playout dall’attuale ultimo posto, con i canarini sempre più risucchiati verso l’Eccellenza
Redazione