Centobuchi - Ammonta a circa 50mila euro il bottino di un assalto compiuto la notte scorsa allo sportello Atm della filiale Bper a Centobuchi.

Il Segretario del Circolo del PD di Castorano, in risposta al servizio da noi realizzato, dopo l'ultimo Consiglio Comunale cittadino, ci ha inviato un comunicato stampa che, di seguito, pubblichiamo integralmente.

Alla C.A. Redazione Jant

Il sig. Ficcadenti, prima ancora che i cittadini con il voto, all’opposizione ci si è relegato da solo. Ovvero già all’indomani della scelta fatta dal circolo del Pd di Castorano, avallata anche dallo stesso Ficcadenti, di puntare sulla candidatura di Rossana Cicconi a sindaco del paese. Scelta sulla quale, ripeto, il sig. Ficcadenti era d’accordo. Salvo già il giorno dopo attivarsi per dare vita ad un’associazione di promozione sociale prima e ad una lista poi, da contrapporre a quella cui il suo stesso partito stava dando vita. Capisco che ora abbia il dente avvelenato, ma se da come afferma sono cinquant’anni che fa politica, avrebbe dovuto mettere in conto un’eventuale sconfitta. Tanto più in un paese quale Castorano, da sempre orientato a sinistra, cui hanno contrapposto una candidata sindaco, rispettabilissima persona, però di emanazione politica più vicina alla destra. Rossana Cicconi non ha certo bisogno di una difesa d’ufficio da parte mia, da contrapporre agli attacchi portati giornalmente dal duo Ficcadenti – Marcelli, strenui sostenitori di quel “sindacato ispettivo” quale strumento con cui far credere ai cittadini il valore della bella politica, quella dei duri, puri e anche onesti, contro quella della riprovevolezza e dell’incompetenza che invece albergherebbe nel palazzo comunale, dove – parole del consigliere Luca Marcelli -, mancherebbero legalità e trasparenza. Un’accusa forte che andrebbe provata con qualche circostanziata denuncia alla Procura della Repubblica, invece che sventolata in Consiglio Comunale e nelle interviste a mezzo stampa. Altrimenti rimane solo la denigrazione, che qualifica chi la mette in atto. Il sottoscritto, nonostante sia stato tirato in ballo e offeso a più riprese fin dal giorno dopo le elezioni del giugno scorso, non ha mai voluto replicare alle farneticanti accuse mossegli da chi a Castorano raccoglie i consensi che merita, ma è arrivato il momento di dare uno stop a questo stillicidio continuo, soprattutto sulla stampa, di accuse infondate e in taluni casi veramente ridicole. E guardate che non sono certo preoccupato per il mio buon nome, bensì per quello di Castorano, dipinto fuori dalle mura castellane come un paese ostaggio di una maggioranza amministrativa che, chiusa in sé stessa, oltre a non saper fare il proprio lavoro mette il bavaglio (Ficcadenti docet) all’opposizione, prendendo esempio dall’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Non vorrei rubare il mestiere ai giornalisti, ma io lo chiederei ai cittadini Castoranesi, magari a mo’ di sondaggio, cosa ne pensano del sindaco e della sua maggioranza, a quasi un anno dalle elezioni. Chiederei loro di esprimersi se sia vero che ci siamo chiusi in una torre d’avorio “sordi” ai richiami di trasparenza provenienti dall’opposizione, oppure se ci rendiamo disponibili a risolvere i piccoli, grandi problemi di ogni giorno, che i nostri concittadini possono manifestare. Nel frattempo però registriamo la fuoriuscita da Obiettivo Comune della candidata sindaco e della maggioranza della lista, cui sono bastati pochi mesi per capire con chi avessero a che fare. Sono stupito del fatto che nonostante si abbia sulle spalle anni, decenni di esperienza politica, non si capisca che questo è il destino di quanti sostituiscono il primato stesso della politica con le miserie umane. Non mi sono mai appassionato alla polemica politica fine a sé stessa, ma quando questa rischia di uscire fuori dai canoni propri della contrapposizione figlia del gioco delle parti, per andare ad infangare il buon nome del paese e di quanti si stanno adoperando per renderlo migliore, beh! credo che sia dovere di ognuno che abbia una qualche responsabilità riportare la palla della verità al centro del dibattito politico, così tanto per usare una metafora calcistica. Perché gli amministratori passano, si avvicendano, mentre i cittadini restano. Insieme ai loro problemi, se non risolti.

Nazario Schiavoni Segretario Circolo Pd - Castorano