Febbraio 02, 2022

Plesso scolastico “Annibal Caro”, la nuova giunta fa dietrofront: annullato il vecchio procedimento per virare dritta al Pnnr

L'edificio che andrà ad ospitare le rinnovate scuole medie di Montegranaro non troverà genesi passando per il canale di finanziamento aperto negli anni scorsi, bensì attraverso la richiesta di nuovi fondi ministeriali.

Redazione

A renderlo noto una missiva istituzionale dal sindaco, l'Avvocato Endrio Ubaldi (nella foto), unitamente al proprio Assessore ai Lavori Pubblici, l'Architetto Giacomo Beverati. Nel testo si legge infatti che «l'amministrazione comunale, dopo un'attenta analisi della progettazione sin qui svolta che prevedeva la demolizione e la successiva ricostruzione dei plessi della scuola media Annibal Caro, è giunta alla decisione di aderire al nuovo bando del Pnrr, in scadenza il prossimo 8 febbraio, e contestualmente ad interrompere il precedente procedimento». Questa la conclusione a cui sono giunti gli amministratori pubblici della ridente cittadina fermana, che percorrono le tappe della vicenda a quanto pare ora giunta a maturazione. «La progettazione, avviata nel 2019, prevedeva la realizzazione di un nuovo plesso nell'area verde adiacente al padiglione C, al lato del Palazzetto dello Sport, senza però l'adeguamento sismico, per un costo di 3.571.000 Euro, con 3.000.000 messi a disposizione dal Miur ed i restanti 571.000 riconducibili a fondi comunali». La scuola sarebbe arrivata alla capienza di 300 alunni solo con l'ulteriore intervento sul padiglione C, da finanziare con fondi da reperire ex novo. Il testo illustra quindi che «nei giorni precedenti l'insediamento della giunta, lo studio di progettazione Sagi ha comunicato al Comune che il costo complessivo per la nuova scuola (escluso il padiglione C) era aumentato di 550.000 Euro, portando il budget necessario per completare interamente i lavori a 4.121.000 Euro. Tale importo è stato poi successivamente aumentato a 4.291.000, nuovi oneri dovuti al rincaro dei costi edili registrati dai nuovi prezzari. L'assessorato ha pertanto attivato una serrata interlocutoria con lo staff del Ministero, con i progettisti e con la Stazione Unica Appaltante di Fermo, visti i tempi strettissimi imposti dal procedimento, per una riduzione delle superfici e dei volumi del primo progetto, dando cioè mandato ai progettisti di ricollocare la nuova scuola nell'area di sedime dei vecchi edifici al posto dell'area verde. Nonostante lo sforzo messo in campo, i tecnici hanno comunicato che l'importo complessivo non poteva essere ridotto, stante la dinamica dei prezzi in aumento». Su queste basi, gli esponenti dell'esecutivo cittadino veregrense hanno pertanto proceduto per come segue. «Il Comune ha tempestivamente comunicato al Ministero la volontà di aumentare il contributo fino a 700.000 Euro – prosegue l'illustrazione maturata nelle stanze di Piazza Mazzini -, chiedendo contestualmente l'aumento del finanziamento ministeriale stimato 3.420.000 Euro, senza però ricevere riscontro alcuno. Visto il consistente aumento dei costi a carico del Comune, lievitati fino a 1.121.000 Euro, che potrebbero ulteriormente aumentare, e soprattutto considerato che la comunità cittadina avrebbe goduto di una scuola non adeguata sismicamente, si è presa la difficile ma inevitabile decisione di partecipare al nuovo bando del Pnrr, che porterebbe alla totale copertura economica dell'intervento a carico dello Stato». La chiusura precisa quindi che «la scelta è stata dettata non solo dall’evidente constatazione che l'intervento avrebbe dimezzato la capacità di spese per investimento del prossimo quinquennio amministrativo, ammontante complessivamente a circa 2.200.000 Euro, ma avrebbe comportato inoltre la realizzazione di un recupero incompleto della stessa scuola media».