Febbraio 22, 2022

Certe affermazioni gravi e offensive non si cancellano tranciando la registrazione di una diretta streaming del Consiglio comunale

San Benedetto - Parole come “mongoloide” utilizzate come strumento di offesa e giudizio rivolto ad una persona non dovrebbero essere pronunciate da nessuno ma, ancor di più, da chi sui banchi delle sedi istituzionali riveste la qualifica di pubblico ufficiale.

Redazione

Risulta pertanto grave quanto pronunciato da una consigliera comunale del Comune di San Benedetto del Tronto nel corso dell’ultimo Consiglio. La cancellazione della parte registrata durante la diretta streaming non cancella di certo l’inappropriatezza di un linguaggio che deve essere ripudiato senza se e senza ma, al contrario rischia di apparire come una complice copertura da parte di chi ha dato mandato ai tecnici per la rimozione di quel disonorevole linguaggio. Sarebbero auspicabili scuse ufficiali o, nel caso la diretta interessata non fosse disposta, una netta presa di distanza del Presidente del Consiglio e dallo stesso Sindaco da certe espressioni che la politica e i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero stigmatizzare con forza.

FRATELLI D’ITALIA

LEGA

PIUNTI SINDACO

FORZA ITALIA