Marzo 24, 2022

Scoperta un' attività illecita di piercing. Operava a Teramo e Ascoli

Teramo - Il corpo di Polizia Locale ha scoperto e sanzionato una attività illecita organizzata in spregio delle più elementari norme di comportamento sociale ma soprattutto di quelle di carattere sanitario e normativo.

Redazione

A seguito di una serie di specifiche verifiche, i vigili urbani hanno scoperto l'attività perpetrata da una ragazza all'interno della Villa Comunale, dove la stessa effettuava interventi di piercing, la pratica di forare alcune parti superficiali del corpo allo scopo di introdurre quale ornamento oggetti preziosi o in metallo, interessando, con una del tutto inadeguata tutela medica, varie parti quali ombelico, naso, bocca, orecchie. L'attività era praticata soprattutto su minori. Gli agenti del N.O.A. (Nucleo Operativo Antidegrado), a seguito di specifiche segnalazioni, erano da tempo sulle tracce della ragazza, e hanno accertato direttamente l'attività, la cui conoscenza era alimentata in particolare tramite i social media. Di fatto, la giovane operava illegalmente, senza osservanza delle comuni norme autorizzative, igienico sanitarie e ignorando finanche il consenso informato sui rischi correlati alla salute. Da quanto emerso dalle indagini, la ragazza operava sia in provincia di Teramo che in Provincia di Ascoli Piceno, sovente in parchi pubblici, utilizzando muretti, panchine o locali di fortuna. È anche possibile che i minori interessati all'intervento, riuscissero ad ottenere la prestazione senza il consenso informato dei propri genitori. Pesanti le sanzioni. La legge regionale prevede 6.000 euro di multa ed il sequestro per confisca di attrezzature, mercie denaro. Quanto rilevato dalla Polizia Locale di Teramo, che per il Comandante Franco Zaina manifesta una capacità professionale di spessore, si iscrive in un fenomeno di abusivismo in costante crescita che investe diversi analoghi settori: tatuatori, estetisti e parrucchieri, che il Comando di Polizia Locale intende perseguire con fermezza nell’ambito di un più ampio servizio di tutela della collettività.