Maggio 29, 2022

San Benedetto, continua lo sciopero delle marinerie per il caro gasolio

San Benedetto - La linea dura ha dunque preso il sopravvento.

M. Cancellieri

Con un rinnovato numero di adesioni in più lo sciopero della pesca, iniziato lunedì, continua e anche questa notte le barche resteranno attraccate ai moli. In primis quelle dello strascico che hanno paralizzato l’attività negli ultimi sette giorn a cui si uniscono anche vongolare e barche della piccola pesca. I rappresentanti delle due categorie, nel corso degli incontri che si sono tenuti un po’ in tutti i distretti portuali dell’Adriatico e del Tirreno, hanno deciso di unirsi alla protesta anche perché le ripercussioni del cosiddetto “caro gasolio” iniziano a creare problemi anche negli altri settori della pesca. Intanto l'Associazione produttori pesca di Ancona ha rilasciato il seguente comunicato: "Tutta la marineria dorica non uscirà in mare nemmeno la prossima settimana, per chiedere al Governo di velocizzare il più possibile gli interventi previsti per il settore ittico italiano - spiegano i pescatori - ma che appaiono ancora lontani da arrivare nelle casse delle imprese di pesca. Casse ormai vuote da tempo con il caro-gasolio che non accenna a diminuire. Un costo che ha spinto le marinerie a scegliere di non salpare più, visto che i ricavi erano di gran lunga inferiori alle spese sostenute ed intraprendere una serie di iniziative di protesta a vari livelli istituzionali". Penalizzati tout court molti ristoranti del settore che hanno visto una riduzione drastica in merito all'approvvigionamento e c’è addirittura chi preferisce restare chiuso per non deludere le aspettative dei clienti.