Di conseguenza il repentino allarme lanciato ai Carabinieri e prontamente raccolto dalla pattuglia del Radiomobile relativo alla Compagnia di Fermo che, appena arrivata sul luogo, si è trovata davanti un corpo in avanzato stato di decomposizione, apparentemente riconducibile ad uomo a cavallo tra i quaranta ed i cinquant’anni. La vittima è stata rinvenuta semi nuda, con addosso solo un paio di mutande, quindi del tutto sprovvista di documenti utili a ricondurre ad un’identità precisa. Secondo le prime indiscrezioni, ieri non ufficializzate all’interno delle stanze degli inquirenti, la salma era attribuibile ad un italiano non originario del Fermano, ma residente da tempo, tra le periferie montegranaresi ed il confinante territorio della provincia di Macerata, scomparso intorno al recente 20 maggio. Dalla ricognizione del fondo agricolo i Carabinieri non avrebbero rilevato tracce di mezzi a comprovare il passaggio di veicoli, così come, da una prima analisi del corpo, lo stesso non presenterebbe segni di colpi inferti (arma bianca e/o da fuoco) a dimostrare una morte violenta. L'autopsia svolta stamane ed un approfondimento sugli elementi già raccolti hanno dato un volto alla vittima: Marco Belmonte, 48 anni, nativo di Roma ma, per l'appunto, residente a Montegranaro da tempo. Inquirenti e medico legale hanno attribuito la morte dell'uomo a cause naturali, escludendo dunque la pista della morte violenta.
Giugno 07, 2022
Shock sulle sponde del fiume Chienti, trovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione
Allarme lanciato nel primo pomeriggio di ieri, quando dei pastori, all’interno di un campo sito a ridosso delle sponde del torrente nel territorio del centro fermano di Montegranaro, hanno fatto la macabra scoperta.
Redazione