Giugno 21, 2022

Asilo Merlini, assenza dell'assessore alla cultura

San Benedetto - Il periodo primaverile-estivo è il momento fondamentale per le decisioni in merito all’iscrizione dei figli più piccoli alla scuola d’infanzia.

Redazione

Per questo motivo chiediamo all’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto di dare messaggi chiari e positivi in merito a quanto sta accadendo all’Asilo d’Infanzia Pietro e Teresa Merlini. La struttura, che ha oltre 150 anni di storia, rappresenta la più antica istituzione cittadina dedita alla cura e istruzione infantile e non aveva fino ad oggi avuto particolari turbolenze pur dovendo far fronte alle problematiche economiche facilmente comprensibili. Il precedente consiglio di amministrazione, infatti, aveva provato, pur tra mille difficoltà dovute tra l’altro agli anni della pandemia, a rivitalizzare l’Asilo Merlini attraverso diverse attività complementari evidenziando sempre la differenza tra ricavi e spese ed infatti ricorrendo anche ad un finanziamento da primario istituto di credito. In vista della scadenza del mandato sarebbe stato utile sedersi con chi aveva gestito l’istituto dal 2017 al 2022 ed approfondire le problematiche, si è invece preferito sbrigare la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione che rispondesse ai maldipancia già in essere nella maggioranza a pochi mesi dalle elezioni. Peccato che la nomina del nuovo consiglio di amministrazione sia durata solo due mesi e ad oggi non abbiamo avuto nessun intervento da parte dell’Assessore alla Cultura dell’Amministrazione Sambenedettese. Siamo a chiederci se abbiamo ancora un assessore nel pieno delle sue funzioni oppure l’uscita dalla maggioranza della lista che aveva candidato ed indicato l’Assessore in questione ha di fatto “silenziato” chi dovrebbe essere in prima linea nella soluzione di una questione importante come quella dell’Asilo Merlini. Nei mesi scorsi si era parlato di vendere un terreno di proprietà dell’Asilo, e sempre nella struttura vertono due appartamenti che potrebbero essere liquidati per far fronte alle immediate necessità, ma ad oggi non sappiamo quale siano le intenzioni dell’Amministrazione Comunale. Il sito, proprio per la rilevanza storica, potrebbe essere oggetto di particolari finanziamenti Regionali e Statali se vi fosse una cabina di regia che dal Comune di San Benedetto si interessasse di portare la questione all’attenzione dei organi competenti. In una Città che ha perso negli anni molti suoi luoghi della tradizione vorremmo che fosse mantenuto un presidio culturale di primaria importanza che ha nel proprio Statuto l’obiettivo di favorire le famiglie meno abbienti.

                                              Giuseppe Formentini – Fratelli d’Italia