Deve essere uscita da un sonno profondo e al suo risveglio aver esternato la prima cosa che le è venuta in mente, altrimenti non ci sono giustificazioni per quanto dichiarato da un assessore allo sport che dovrebbe protestare quando impianti destinati alla pratica sportiva della sua città vengono trasformati in aree per la sosta a pagamento delle automobili.
L’opinione pubblica sta contestando questa scelta scellerata che già in passato era stata propinata dalla sinistra, ma il risveglio improvviso della Campanelli e le motivazione della sua decisione aprono un altro capitolo perfino più preoccupante: ovvero quello di intendere la trasformazione di impianti sportivi in parcheggi a pagamento come restituzione del decoro.
La Campanelli, del resto, appartiene alla lista Centro Civico Popolare che è la stessa del consigliere Fabrizio Capriotti che nel 2017 proponeva di trasformare il Ballarin in mega-parcheggio dichiarando di voler riservare una porzione del campo di calcio in area sosta e motivando tale proposta con il fatto che si sarebbero ottenuti i proventi corrispondenti ad almeno 200 posti auto a pagamento.
L’amministrazione dell’epoca, ovviamente, neppure prese in considerazione la proposta e la replica dei tifosi che stopparono il consigliere con uno striscione che riportava le parole “Capriotti comprati un garage” mise una pietra tombale sulla strampalata ipotesi.
Tuttavia il rilancio dell’assessore allo sport Cinzia Campanelli impone di attivare la massima allerta su certe gravissime scelte che, visto quello che sta combinando l’attuale amministrazione, non sono affatto da prendere sotto gamba."
FRATELLI D’ITALIA
Coordinatore comunale
Luigi Cava
Gruppo consiliare
Andrea Traini
Nicolò Bagalini
Luglio 13, 2022
Rodi-Parcheggio: allarmanti le motivazioni della Campanelli, la sua lista propose l’area sosta al Ballarin
San Benedetto - "Se l’idea dell’assessore allo Sport Cinzia Campanelli è quella di valorizzare gli impianti sportivi trasformando porzioni degli stessi in parcheggi a pagamento, c’è da essere allarmati.
Redazione