Settembre 04, 2022

Movida molesta, il Tar boccia il bar che si era ribellato alla chiusura delle 3

San Benedetto - La legge prevede che tutti i bar debbono rispettare la chiusura fissata per le ore 3 di notte, anche quelli in possesso di licenza che permette di rimanere aperti 24 ore su 24.

Redazione

Il Tar ha dunque rigettato il ricorso presentato da un bar della Riviera che si era opposto sia al provvedimento della Questura che all’ordinanza del Comune. Lotta dunque dell’Amministrazione Comunale alla famosa movida molesta. Tra i locali nel mirino anche un bar che questa estate continuava reiteratamente a tenere aperto il proprio locale tutta la notte nonostante l’ordinanza sindacale che fissa alle 3 la chiusura delle attività di somministrazione di bevande e alimenti. Nel luglio scorso la Questore di Ascoli aveva disposto la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti per 10 giorni nei confronti di questo bar che non aveva rispettato l’orario di chiusura. Da qui il ricorso al Tar da parte del locale, rivolto al Ministero dell’Interno quindi alla Questura e al Comune, chiedendo il risarcimento dei danni provocati dalla chiusura. L’ordinanza di chiusura era stata emessa a inizio estate dal sindaco Spazzafumo per fronteggiare il problema della movida molesta. La Questura si era mossa sulla base di questa ordinanza e delle segnalazioni pervenute alle forze dell’ordine da parte di residenti della zona che lamentavano disturbo della quiete pubblica. Il Tar si è pronunciato, nei giorni scorsi, spiegando che il ricorso va rigettato dal momento che il ricorrente aveva dalla sua parte diverse violazioni. È stato rigettato anche il ricorso presentato dallo stesso locale nei confronti del Comune e al riguardo il Tar ha spiegato come nella valutazione degli interessi debba essere ritenuto prevalente quello pubblico, destinato a prevenire e a contrastare fenomeni di disturbo alla civile convivenza e alla sicurezza urbana.