Al cittadino non interessa il verosimile accreditamento politico di fantomatici obiettivi raggiunti altrimenti la stessa politica dovrebbe accreditarsi anche i fallimenti. I due ospedali rappresentano una realtà a servizio di un territorio dove la dislocazione dei servizi e dei reparti deve essere sostenuta dal bilancio regionale. Nessuno si offenda se i risultati non sono aderenti rispetto le dichiarazioni mediatiche, piuttosto la responsabilità impone immediati correttivi gestiti in scienza e saggia coscienza. Il recupero del clima ambientale lavorativo risiede nelle mani del corposo organico dei coordinamenti, sotto la regia della direzione ast5 e può realizzarsi attraverso la certezza delle regole. La sanità è di tutti e non può subire nessun condizionamento che possa offuscare il risultato assistenziale. Orgoglio Civico guarda certamente al futuro e si aspetta molto dalla politica regionale, in primis, dalla conferenza dei sindaci e dalle istituzioni, ma non si può certo sottacere quando i ruoli nel contesto sanitario non vengono espressi al massimo. Ragionamo su due ospedali ma attraverso il governo del cambiamento, avendo l'accortezza di salvaguardare chi rappresenta un esempio lavorativo. La sanità picena non è un ambiente di facile gestione, lo sappiamo tutti, ciononostante non si faccia l'errore di umiliare chi è soprattutto in prima linea. Orgoglio Civico
Giugno 26, 2024
Politica sanitaria nel Piceno tra diritti e doveri sindacali, tra diritti e doveri al cittadino.
In attesa del tanto sospirato "nuovo piano aziendale ast5 ", nella speranza che partorisca prima di ferragosto, occorre necessariamente contemperare i livelli di qualità tra il Mazzoni e il Madonna del Soccorso.
Redazione