Ottobre 17, 2024

MOZIONE CONSILIARE DI CANDUCCI E BOTTIGLIERI

I Consiglieri di opposizione, Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri hanno presentato una mozione consiliare in pieno accordo al dissenso espresso dall'ANCI

Redazione

Il Consiglio comunale della Città di San benedetto del Tronto, informato dalla stampa e dai resoconti dei lavori parlamentari di quanto contenuto nel Piano Strutturale di Bilancio di medio termine trasmesso alle Camere ed illustrato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, esprime netto dissenso a scelte che proseguono ed inaspriscono una lunga stagione di tagli nei Comuni, compresa la nostra Amministrazione, che non faranno altro che rendere difficile ed in molti casi impossibile l’attività amministrativa; ridurranno fortemente la spesa corrente a danno delle cittadine dei cittadini sul versante dei servizi e dell’impegno a garantire i diritti a quanti da noi amministrati; vincoleranno risorse consistenti per un ipotetico Piano di investimenti obbligatorio a partire dal 2026 sottraendole all’attività quotidiana; renderanno difficile la chiusura dei bilanci ed in alcuni casi impossibile rileva come già nella manovra per il 2024 il “contributo” imposto ai Comuni è stato di 250 milioni su base annua, fino all’anno 2028 compreso, a valere sulla riduzione dei fondi destinati all’attuazione del PNNR per un totale di 1.250 milioni sottratti alla finanza locale dopo che, in più occasioni, da parte di autorevoli esponenti del Governo era stata richiamata, giustamente, l’importanza di utilizzare bene e tempestivamente tutti i fondi del PNRR ricorda la mancata intesa sullo Schema di decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, attuativo dell’art. 1, comma 533, della Legge n. 213/’23 che ha concluso la seduta della ‘Conferenza Stato, città ed autonomie locali’ del 27 giugno u.s, fatto che denota - con un atto (la mancata intesa) che non ha precedenti nell’attività della Conferenza - la denuncia della gravità della situazione economica di tutte le città ormai al limite considera assolutamente non sostenibile l'obbligo illustrato dal Ministro Giorgetti, per gli Enti in avanzo di bilancio, di accantonare un fondo di parte corrente da destinare negli esercizi successivi al finanziamento degli investimenti e all'estinzione anticipata del debito e per gli Enti in disavanzo l'obbligo di incrementare l'importo del disavanzo da ripianare nell'esercizio con un taglio stimato in 100 milioni di euro osserva che le ulteriori restrizioni che si intende imporre agli Enti locali, già in sofferenza a causa del blocco delle assunzioni, comporterebbero il rischio di dissesto per almeno il 20% dei Comuni italiani condivide la posizione di netto dissenso espressa dall’ANCI in sede di audizione nella giornata di lunedì 7 ottobre 2024 ed invita l’Associazione a promuovere tutte le iniziative necessarie, anche prevedendo una manifestazione dei Consigli comunali a Roma, per chiedere di iniziare una stagione di investimenti sui Comuni, cioè sui primi garanti dell’attuazione dell’art. 3, II comma, della nostra Costituzione “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Impegna il Sindaco a rappresentare in tutte le sedi la posizione di netto dissenso alla proposta relativa alla Finanziaria 2025 espressa dalle elette e dagli eletti del Consiglio comunale oggi riunito al fine di escludere gli Enti locali da nuove ulteriori restrizioni quantitative dei finanziamenti e dei limiti di spesa sulla parte corrente dei relativi bilanci. Paolo Canducci Aurora Bottiglieri