Lo riferiscono oggi il Resto del Carlino e il Corriere Adriatico. L'ordine era firmato dal Responsabile dell'ufficio Patrimonio. "Non è uno scherzo di Carnevale", ha precisato il sindaco, spiegando che si trattava di un'iniziativa ironica per invitare gli operai comunali a svolgere le proprie mansioni durante l'orario di lavoro. "In diverse occasioni ho riscontrato che i compiti assegnati non sono stati eseguiti. In un momento storico in cui molte persone non hanno un lavoro, chi è fortunato dovrebbe apprezzare le opportunità disponibili e dare il giusto valore al lavoro," ha aggiunto. Lucciarini ha sottolineato che ogni mattina pubblica l'ordine di servizio, ma che puntualmente non viene seguito. Così ha deciso: "Oggi giocate a carte". Ha anche stabilito che gli operai devono indossare i dispositivi di protezione, come guanti, per evitare tagli con le carte nuove. Il torneo doveva terminare entro le 12:30 per permettere l'attesa davanti all'orologio marcatempo. Tuttavia, due operai hanno scelto di ignorare l'ordine e sono andati a sistemare la strada comunale Case Rosse. La minoranza è subito intervenuta. Roberta Capocasa, capogruppo di 'Progetto Paese', ha dichiarato: "È grave che siamo diventati famosi per i tornei di briscola anziché per le nostre bellezze patrimoniali. Il sindaco ha dimostrato un problema di gestione del personale, offendendo gli operai e l'assessore con delega al personale. Un buon 'padrone di casa' dovrebbe gestire queste situazioni in privato. Chiediamo ai cittadini di capire che c'è un serio problema nel nostro palazzo comunale".
A Ripatransone l'ironia del Sindaco per richiamare i dipendenti al proprio dovere
Ripatransone - Ieri mattina, al posto del solito ordine di servizio, il sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini, ha sorpreso tutti lasciando in bacheca due mazzi di carte nuovi di zecca, insieme a un regolamento per partecipare a due tornei di briscola e scopa, con la partita decisiva a tressette.