Febbraio 22, 2025

Nota stampa di Paolo Canducci

San Benedetto - Abbiamo perso il conto dei pasticci e dei problemi che questa Amministrazione sta creando sin dal suo insediamento, rendendo sempre più irrilevante la nostra città in ogni campo, dal turismo (vedasi gli ultimi dati) alla Sanità (piano Aziendale AST 5), alle politiche ambientali.

Redazione

Nel frattempo però il Sindaco continua a dire che va tutto bene e a festeggiare mentre la barca affonda, prendendosi meriti non suoi per ogni cosa gli passa davanti, come per le cabine di Via Dandolo dove solo la tenacia dei residenti e ben tre interrogazioni dell’Opposizione hanno permesso il loro spostamento, non certo l’impegno dell’Amministrazione, che fin dalla prima risposta alla nostra interpellanza negava ogni possibile soluzione alternativa. L’inadeguatezza di questa Amministrazione, dal Sindaco alla Giunta passando per i Consiglieri di maggioranza che approvano tutto, si manifesta sulle grandi questioni come la riqualificazione del Ballarin, i cui lavori oggi sono sospesi per l’ennesima modifica al progetto, e che si sta rivelando come da noi anticipato sin dal primo consiglio comunale aperto una grande occasione persa. Si abbatte una curva per sostituirla con un muro, senza intervenire in modo organico sull’area, senza coinvolgere il Comune di Grottammare, senza modificare la viabilità, donando alla città solo una grande rotatoria. Ma la stessa approssimazione si vede anche sulle questioni minori, poco più che ordinarie, come i bandi per la gestione dei chioschi all’interno delle pinete del Centro. Quello di Bambinopoli si è concluso senza aggiudicazione e l’area resta abbandonata, quello del Buozzi ha visto mesi di discussioni interne alla maggioranza su chi debba farsi carico dei lavori di adeguamento igienico sanitario della struttura (sic!), concluse con l’Amministrazione che decide di fare un “bandino” per due anni, prorogabili a tre, rendendo di fatto poco conveniente per molti parteciparvi e investire vista la breve durata, con probabile perdita per il Comune di offerte migliorative. Identica superficialità si riscontra nella vicenda della stradina che collega la SS16 a Viale dello Sport, gestita dal Sindaco in maniera dilettantistisca, prima pagando di tasca propria il servizio di sicurezza e poi promettendo a stretto giro soluzioni concordate con la proprietà rifiutandosi di accogliere ogni suggerimento dell’Opposizione, che fin dall’inizio chiedeva al Sindaco di tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini revocando la SCIA. E’ di ieri la notizia che sono gli stessi uffici a smentire il Sindaco e a revocare la SCIA, mostrando ancora una volta plasticamente la confusione che regna nell’Amministrazione Spazzafumo. E’ evidente che se un semplice diritto di passaggio è stato gestito così maldestramente, cosa può accadere per la pianificazione di tutta l’area Brancadoro, che invece al contrario è una grande questione? La nostra preoccupazione è enorme, l’Amministrazione non ne parla, non si convocano commissioni, non si promuovono incontri pubblici. Chi ci sta lavorando? Sarà un Piano attuativo di iniziativa pubblica o privata? Chi deciderà cosa verrà realizzato e cosa serve alla città? Il Pubblico o il Privato? Queste domande non hanno avuto risposta e non la avranno ancora per molto tempo, con il rischio che la Città dopo il Ballarin e dopo la mancata partecipazione all’asta per l’aggiudicazione dell’Area Brancadoro, perda un’altra grande occasione, impantanata nelle divisioni e discussioni di una maggioranza inconcludente più attenta a promuoversi sui social che a risolvere problemi. 

                                               Paolo Canducci