Sotto le cento torri, lo striscione comparve davanti al liceo scientifico e venne fatto subito togliere dal dirigente scolastico. L’azione, rivendicata da un’organizzazione giovanile di estrema destra, ha mandato su tutte le furie la sezione picena dell’Anpi. “L’equivalenza oltraggiosa, antifascismo=mafia, non solo offende lo spirito della nostra Costituzione e le basi su cui si fonda la Repubblica, nata dalla Resistenza al nazifascismo, ma falsifica anche la realtà storica – scrive la segreteria provinciale dell’Anpi di Ascoli -. Alla luce di questa premessa, desta ulteriore allarme e preoccupazione l’annunciata manifestazione nazionale, indetta per il prossimo 5 aprile in città, per una non meglio specificata giornata di ‘musica, identità e rivoluzione’. Come Anpi provinciale deploriamo fermamente che spazi pubblici vengano concessi ad organizzazioni di estrema destra per propagandare idee e programmi che, in nome di una pretesa supremazia nazionalista, aggrediscono tutti i valori democratici sottesi al dettato costituzionale. Chiediamo pertanto al prefetto e al sindaco, per quanto di loro competenza, di voler impedire un ulteriore oltraggio alla città decorata per attività partigiana e a pochi giorni dalla celebrazione dell’80esimo anniversario della Liberazione, revocando ogni eventuale concessione di spazi pubblici ad organizzazioni che non si riconoscono nei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale”.
Marzo 07, 2025
Ascoli Piceno - Striscioni contro gli antifascisti in città, l'Anpi si appella al sindaco e al prefetto
Pochi giorni fa scatenò un vespaio di polemiche l’affissione abusiva, avvenuta nottetempo in alcune città italiane, compresa Ascoli, di un cartello con la scritta ‘Antifascismo=mafia’.
Redazione