Le parole testuali dell’assessore sono le seguenti ”l’atto aziendale dell’azienda territoriale di Ascoli Piceno approvato il 31 gennaio 25 con determina n° 23 ; atto approvato il giorno prima della fine di rapporto con il direttore generale ; non è stato approvato dal collegio sindacale della AST di Ascoli Piceno quindi diciamo che il procedimento anche su indicazione dell’assessorato dovrà riprendere tutti i percorsi previsti dalla legge…” La fretta con la quale era stato portato a conoscenza dei sindaci, dei sindacati e dalle associazioni senza dar modo alla parti interessate di approfondirlo era sospetta, ma oggi si viene a conoscenza che non è stato seguito l’iter per la sua approvazione previsto dalla legge regionale n°219 /23. La stessa fretta con la quale il consigliere regionale Assenti con soddisfazione affermava che “l’atto è frutto di un lavoro serio e meticoloso “ , talmente meticoloso che sono stati tralasciati passaggi importanti e obbligatori per la sua approvazione, e ringraziava la dottoressa Natalini per il gran lavoro svolto e per i risultati raggiunti. Ma lo sappiamo Assenti deve ricandidarsi tra qualche mese, per cui la sua narrazione sulla sanità locale e sull’ospedale Madonna del Soccorso non può che confermare la bontà dell’operato della Giunta e della direzione della AST5, accusando noi dell’opposizione di fare solo speculazione elettorale. Stessa soddisfazione espressa dal Sindaco Spazzafumo, che non perde occasione per dichiarare ai giornali che la sanità pubblica sambenedettese funziona e non ci sono problemi. Ci chiediamo se lui abbia delle corsie privilegiate quando ha necessità di visite specialistiche o altro visto che sembra non conoscere le difficoltà che tutti i giorni incontrano i cittadini comuni per prenotare controlli o esami. Lo stesso Sindaco che approvava senza incertezze e contestazioni sia il bilancio di previsione che l’atto aziendale in occasione della conferenza dei sindaci, nonostante le critiche e le osservazioni che erano state fatte da noi consiglieri di centro sinistra, dagli stessi operatori sanitari, dai sindacati e dalle associazioni di volontariato. Oggi si assiste all’ennesimo fallimento delle scelte fatte riguardo la sanità Picena dal Presidente della Giunta regionale Acquaroli e dall’assessore Saltamartini, con la complicità dei consiglieri regionali di centrodestra del territorio, divisi su tutto, preoccupati soprattutto di conservare il loro posto e impegnati in guerre interne senza preoccuparsi devi veri bisogni dei cittadini. Vediamo se anche in questa occasione il Sindaco Spazzafumo accetterà supinamente le direttive del Sindaco di Ascoli, che ha già mostrato la sua contrarietà alla decisione dell’assessore Saltamartini, o se avrà la forza di insistere con la Regione, come da noi richiesto da settimane, sulla sospensione dell’Atto aziendale per permettere ai sindacati e ai primi cittadini della provincia di poter realmente condividere questo importante documento di programmazione sanitaria. I marchigiani e le marchigiane meritano un governo della Sanità migliore e nelle prossime settimane insieme a tutto il Centrosinistra sambenedettese incontreremo i cittadini nei vari quartieri per ascoltare le loro esigenze e preoccupazioni sul futuro del nostro Ospedale e per costruire insieme a loro l’alternativa a questa destra.
Paolo Canducci
Aurora Bottiglieri