La Corte di Assise di Appello di Ancona, presieduta dal presidente Luigi Catelli, ha pronunciato il verdetto oggi a mezzogiorno. Il femminicidio si era consumato in casa, in un casolare di campagna a Padiglione di Osimo, la notte tra il 10 e l'11 ottobre del 2022. Uscendo dall'aula dopo la lettura della sentenza, l'imputato, difeso dall'avvocato Domenico Biasco, ha urlato: "razzista giudice di m….". Il verdetto di secondo grado è arrivato a dieci mesi di distanza dalla condanna di primo grado che aveva inflitto l'ergastolo l'11 giugno scorso. La vittima era madre di due bambine. Il marito, di origine marocchina, è stato riconosciuto responsabile di omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà, dai futili motivi, dai maltrattamenti, dalla presenza delle figlie minorenni e dall'aver commesso il fatto durante l'esecuzione di una pena visto che era agli arresti domiciliari. Parte civili, assistiti dagli avvocati Enrico Ciafardini, Giulia Marinelli e Arianna Benni, i familiari di Ilaria e le figlie. "Siamo felici per la sentenza - ha commentato il fratello della vittima dopo la sentenza - ma abbastanza provati per rivivere una tragedia. C'è stata molta tensione in udienza ma ha avuto quello che merita".
Aprile 02, 2025
Moglie uccisa con percosse, ergastolo confermato in appello
Uccise a botte la moglie 41enne Ilaria Maiorano a Osimo: è stato condannato all'ergastolo anche in secondo grado il marito Tarik El Ghaddassi, 43 anni.
Redazione