Un 20enne di origini tunisine è stato espulso mentre un coetaneo di origini egiziane è stato denunciato perché in casa i poliziotti gli hanno trovato quasi un etto di hascisc. Nel primo caso, il ragazzo nei giorni scorsi era stato fermato dai poliziotti al terminal degli autobus "Dondero" di Fermo. Lì aveva provato a disfarsi, gettandola su una pensilina, di una modica quantità di droga, che in un primo momento aveva nascosto in bocca. A seguito degli accertamenti in questura gli era stato rilasciato il permesso di soggiorno ed è stato invitato a lasciare l'Italia. Ma il ragazzo ha ignorato le disposizioni del questore. Nei giorni scorsi, nuovamente fermato dai poliziotti, prima ha simulato un malore e poi è scappato. Ieri gli agenti lo hanno nuovamente notato fermata dell'autobus a Porto San Giorgio dove è scattato un blitz all'interno di un mezzo del trasporto pubblico locale. Il giovane, messo alle strette, ha tentato di nascondersi tra i sedili. Nulla da fare: dopo gli accertamenti è stato accompagnato al centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio (Potenza) dal quale dovrà tornare in Tunisia. Nella lista della polizia di Stato anche la denuncia di un altro ragazzo, in questo caso di origini egiziane. Fermato per un controllo anche lui al terminal "Dondero", è scappato verso il centro di Fermo. Durante la fuga ha lanciato un pacchetto di sigarette al cui interno vi erano vi erano due involucri in cellophane con all'interno hascisc, per un peso di circa 4 grammi e 4 banconote da 50 euro. Il ragazzo, fermato e identificato dagli agenti, è risultato essere un egiziano di 22 anni, residente in un appartamento gestito da una comunità a Fermo. Da lì alla perquisizione domiciliare. In casa il cane Grant dell'unità cinofila della guardia di finanza di Fermo ha fiutato 5 involucri in cellophane di hashish da 10 grammi e, in mezzo ai vestiti, un ulteriore "pezzo" di oltre 30 grammi dI hascisc e un bilancino digitale.
Aprile 18, 2025
Nel Fermano un'espulsione e un sequestro di droga
Pugno di ferro del questore di Fermo, Luigi Di Clemente, contro lo spaccio sulla costa fermana.
Redazione