Ieri sera è comparso ad Ascoli, in via Luigi Marin, ad un centinaio di metro dalla sede della Questura, uno striscione che inneggia Ai forni, scritta nera in stampatello preceduta dalla parola L'assalto cancellato. Lo striscione è stato già rimosso. Il consigliere d'opposizione, Gregorio Cappelli, ha pubblicato un post con il quale denuncia la comparsa di "questo striscione inequivocabili che manifesta quanto in alcuni individui sopravviva una profonda e radicata identità fascista". Cappelli aggiunge che "il sindaco Fioravanti nega che nel comune da lui amministrato siano sempre più frequenti rigurgiti di questo genere e sbaglia visto e considerato che negli ultimi anni siamo ormai sulla stampa nazionale quasi esclusivamente per fatti di questo genere" Il consigliere chiede che "la massima autorità cittadina intervenga immediatamente e difenda la costituzione antifascista sulla quale ha giurato". Il secondo striscione comparso recita: "Da quel forno un tale fetore che diventa simpatico anche il questore". Una scritta, con vernice nera, affissa in viale De Gasperi, nei pressi dei giardini pubblici. "Ad Ascoli è stato esposto uno striscione vergognoso. Un'intimidazione fascista", così commenta Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della regione Marche. "Chiedo a tutte le forze democratiche e antifasciste di non restare in silenzio di fronte a questa minaccia e di vigilare - dice Ricci - al Prefetto e al Questore chiedo la massima attenzione. Non lasciamo sola Lorenza. Serve far sentire la solidarietà e la vicinanza di tutte e tutti". "Siamo certi che Questore e Prefetto di Ascoli Piceno sapranno provvedere; anche a tutelare un esercizio commerciale e la sua titolare, liberi di celebrare la Resistenza", scrive su Facebook Giuseppe Buondonno della segreteria nazionale di Sinistra Italiana. "Per fortuna - prosegue l'esponente di Avs - eravamo in tanti e tante ad Ascoli, con Lorenza Roiati, una giovane donna coraggiosa. Era emozionata, ma non certo intimidita; sa di non essere sola e sa di stare dalla parte giusta della storia e della vita, quella dell' antifascismo e della democrazia. Grazie a Matteo Ricci, per essere venuto, a Nicola Fratoianni e Ilaria Cucchi, per averla chiamata; e ai gruppi parlamentari di Avs e degli altri partiti di opposizione, per le interrogazioni presentate. Non siamo stati - conclude Buondonno - e non staremo in silenzio, mai". Nedl contempo stamane il Sindaco Fioravanti ha inviato un video di condanna sui social ricordando che Ascoli è anche medaglia d'oro per la Resistenza.
Ennesimo striscione ad Ascoli Piceno contro la fornaia antifascista
Ascoli Piceno - Dopo quello di stanotte un altro striscione è apparso all'alba ad Ascoli Piceno contro Lorenza Roiati, titolare del panificio "L'assalto ai forni", visitata due volte dalle forze dell'ordine e identificata per aver esposto il 'lenzuolo antifascista' nel suo negozio con la scritta "25 Aprile, buono come il pane bello come l'antifascismo".