Il giovane fu trovato senza vita il 5 gennaio del 2024, nella cella dove era in isolamento (aveva aggredito una guardia) da un giorno e con il nullaosta sanitario. La madre del ragazzo aveva presentato un esposto ai carabinieri di Rieti e aveva chiesto al suo legale, l'avvocato Giacomo Curzi, di seguire gli sviluppi. Secondo la donna, il figlio, che era stato trasferito a Montacuto dal carcere di Fermo per sovraffollamento, aveva una patologia psichiatrica e non sarebbe stato compatibile con la detenzione in carcere, tanto più in una cella d'isolamento. Pochi giorni prima, il detenuto aveva minacciato il suicidio se lo avessero messo in isolamento e lo aveva detto al colloquio con i genitori. Del caso si era interessata anche la senatrice Ilaria Cucchi. Il pm Marco Pucilli aveva aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio ma, ad oltre un anno dal fatto, non ha ravvisato elementi per proseguire con il procedimento penale. La stessa autopsia che il magistrato aveva disposto sul corpo del giovane aveva confermato la morte per suicidio rilevando "una asfissia meccanica violenta". La richiesta di archiviazione è arrivata questi giorni e i familiari potranno valutare se presentare un'opposizione.
Maggio 05, 2025
Morto in cella, per il pm 'archiviare accusa istigazione al suicidio'
La Procura di Ancona ha chiesto l'archiviazione sulla morte del detenuto Matteo Concetti, 25 anni, originario della provincia di Fermo, avvenuta nel carcere di Montacuto.
Redazione