L'ultimo è stato quello del Musone. "Lo stato delle cinque dighe, è, ad oggi, ottimale. Grazie alle abbondanti piogge dei mesi precedenti e ad un attento calcolo delle portate dei fiumi a monte, tutti i laghi custodiscono una buona riserva d'acqua", evidenzia David Taffetani, responsabile delle dighe e degli impianti del Consorzio: San Ruffino (Amandola - FM/ Monte San Martino- MC), ha già invasato oltre 2,5 milioni di metri cubi d'acqua; diga di Mercatale (Sassocorvaro Auditore - PU) può contare su quasi 5,5 milioni di metri cubi; diga di Castreccioni (Cingoli - MC) disponibilità attuale di 36 milioni di metri cubi d'acqua; Comunanza quasi 11 milioni su 13,6 di massima quota; diga di Rio Canale (Campofilone - AP) è attualmente a 750.000 metri cubi d'acqua disponibile per l'irrigazione. "In un'epoca segnata dal cambiamento climatico, fra piogge torrenziali e lunghi mesi di siccità - spiega -, un territorio abitato da una diga, ha un luogo adibito alla raccolta e alla conservazione dell'acqua, un contenitore in grado di gestirne l'eccesso e di controllarne, gradualmente, il rilascio. Le dighe ci rendono i custodi dell'acqua: quella necessaria al settore agricolo e all'idropotabile, quella destinata alla produzione di energia idroelettrica utile per noi, e di conseguenza per gli agricoltori, ad abbattere il costo del funzionamento degli impianti irrigui. "L'impegno del Consorzio è più che mai rivolto all'efficientamento delle reti già esistenti e all'estensione degli impianti, in particolare nella zona Aso, Tenna, Tronto dove il passaggio dalle canalette alle condotte a pressione, consentirà un considerevole risparmio d'acqua e l'uso di nuove e più performanti tipologie di irrigazione", conclude Francesca Gironi, Presidente Assemblea del Consorzio e Anbi Marche ricordando l'appuntamento con l'Open day in diga, nei weekend di sabato 24 e domenica 25 maggio e poi sabato 31 e domenica 1° giugno, "con le dighe di Mercatale, Castreccioni e Comunanza aperte al pubblico e visitabili".
Maggio 16, 2025
Le recenti piogge garantiscono uno stato ottimale per le 5 dighe nelle Marche
Hanno riaperto nel mese di aprile e sono ormai tutti a regime, gli impianti di irrigazione collettiva in gestione al Consorzio Bonifica Marche.
Redazione